E pensare che credevano di farci paura….questo ci dicevamo ieri sera quando non trovavamo un posto libero (nemmeno in piedi quasi) nel Palanotav di Bussoleno.
Dovevano farci paura con 140 anni di carcere e invece ancora una volta il popolo notav ha saputo elaborare un momento difficile in una spinta per ricompattarsi e ripartire.
L’assemblea è stata aperta da un video che ha mostrato quello che il tribunale non ha voluto vedere, ovvero lo svolgersi di due giornate di resistenza popolare represse con violenza e scorrettezza da quelle forze dell’ordine che solo all’interno dell’aula bunker sono state credute nelle false testimonianze, nelle ricostruzioni fantasiose nelle deposizioni recitate a memoria.
Avevamo chiesto all’avv.Novaro e all’avv. Colletta di introdurre l’assemblea a termine di quel percorso lunghissimo del maxiprocesso ma prima di iniziare a parlare, tutti i notav si sono alzati in piedi rivolgendo un lungo e caloroso applauso a tutti gli avvocati che ci hanno difeso con passione, professionalità, tenacia e a titolo gratuito. Un grazie di cuore che solo i notav sanno dimostrare.
La ricostruzione del maxiprocesso, le tante incongruenze, la palese sentenza già scritta ha convinto tutti nell’idea di rilanciare la lotta sul terreno dei perchè arriviamo a subire ingiustizie simili. Facciamo paura, dobbiamo essere sconfitti perchè ci battiamo contro interessi così forti che sono capaci di compattare tutti quelli che campano sulle grandi opere, sulla malapolitica, sulla spartizione di potere.
E’ per questo che al termine dell’assemblea abbiamo deciso di puntare in alto e di organizzare una manifestazione nazionale per il 21 febbraio a Torino.
ah…la paura qui non è di casa, segnatevelo.
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