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Roma. “Mai con Salvini”. Cariche a Piazza del Popolo, sgomberata chiesa occupata

AGGIORNAMENTO – Dopo le proteste contro la manifestazione di Salvini in piazza del Popolo di questa mattina, a partire dal primo pomeriggio la polizia ha praticamente blindato la piazza chiudendo anche l’accesso di Porta del Popolo per proteggere il palco della kermesse fascio/leghista di domani.
Dall’altra parte delle Mura, in piazzale Flaminio un folto presidio di compagni che voleva entrare in piazza del Popolo è stato bloccato dai cordoni di polizia che hanno utilizzato la forza. I manifestanti hanno a lungo lanciato slogan contro Salvini, la Lega, il razzismo ed agitato dei piccoli gommoni, a simbolizzare le politiche della Lega – e a dire il vero anche del governo Renzi e dell’Unione Europea – nei confronti dei migranti.
Poi nel tardo pomeriggio in piazzale Flaminio contro i manifestanti la polizia ha realizzato delle cariche e poi ha lanciato un certo numero di lacrimogeni. Poco dopo le 18 in piazzale Flaminio gli attivisti dei movimenti per la casa e i manifestanti “anti-Salvini” hanno bloccato il traffico con l’accensione di  fumogeni, i celerini hanno caricato, si registrano alcuni fermati e alcuni feriti. Nuovi momenti di tensione, poi, si sono registrati tra via Flaminia e via di Villa Giulia con un nuovo lancio di lacrimogeni da parte della forze dell’ordine.
guarda il video sugli scontri a Piazzale Flaminio

Questa mattina decine di attiviste e attivisti dei movimenti romani hanno occupato le navate della basilica di Santa Maria del Popolo e hanno raggiunto la cupola srotolando gli striscioni con su scritto “Mai con Salvini, Mai con Renzi, Respingiamoli”. Nel frattempo un altro gruppo provava a raggiungere la piazza partendo da Piazza di Spagna.
L’intervento delle forze dell’ordine è stato immediato e molto violento. Le persone sedute per terra, sono state trascinate fuori dalla basilica e si contano diversi feriti, portati via con le autoambulanze.
La resistenza dei migranti, dei precari e degli studenti che hanno occupato la chiesa è stata un primo segno della rabbia crescente contro Salvini e Casapound. Inaccettabile il comportamento di polizia e guardia di finanza che hanno violato un luogo sacro. Altro che accoglienza! Anche la curia porta la responsabilità di questo scempio. Alcuni degli occupanti sono ancora in stato di fermo, come coloro che avevano raggiunto il tetto.
I movimenti con questa azione e con la mobilitazione di massa di oggi pomeriggio alle 17 con appuntamento a piazzale Flaminio, intendono impedire materialmente il comizio della Lega Nord e di Casapound previsto per domani – 28 febbraio – a piazza del Popolo.

In questa maniera, dentro la costruzione della manifestazione del 28 Febbraio con partenza da piazza Vittorio alle 14, i movimenti per la casa e i migranti, insieme a studenti e precari, quotidianamente protagonisti nelle lotte di questa città, stanno dando un segnale di “respingimento” forte e chiaro nei confronti del Matteo padano e dei suoi alleati fascisti di Casapound.

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