Sono questi gli antisistema di estrema destra? Ieri sera, dopo che le forze dell’ordine avevano sgomberato con la forza a Firenze due occupazioni a scopo abitativo, il movimento di lotta per la casa e alcune organizzazioni di sinistra si sono mobilitate in vari punti della città, e anche davanti ad una sede fiorentina del partito di Matteo Renzi, contro la quale hanno lanciato alcuni oggetti e gridato slogan. Pronta è arrivata la solidarietà dei ‘fascisti del terzo millennio’ al principale partito di governo, naturalmente accusato di non fare abbastanza per bloccare le forze che difendono gli interessi delle classi sfruttate, di chi deve mettere insieme il pranzo con la cena e assicurare un tetto sulla testa ai propri figli. Del secondo o del terzo millennio non importa, i fascisti sono sempre gli stessi: da sempre braccio armato dei padroni e del potere. Se non ci credete, leggete il comunicato che riproduciamo qui sotto:
In merito all’assalto della sede del PD fiorentino, in via Forlanini, ad opera di alcune decine di militanti del movimento di lotta per la casa CasaPound Firenze intende esprimere la propria totale ed incondizionata solidarietà per un atto di così grave intolleranza, antidemocraticità e di chiusura al dialogo.”Esprimiamo la nostra totale ed incondizionata solidarietà”, precisa in una nota CPI Firenze, “perchè, per dirla con le parole dei segretari metropolitano e cittadino del PD, Fabio Incatasciato e Federico Gianassi, non è possibile che certi comportamenti vengano posti in essere in una città ‘da sempre portatrice e interprete in Italia dei valori dell’antifascismo e della pace'”.”Noi di CPI Firenze”, prosegue CasaPound Firenze, “viviamo quotidianamente sulla nostra pelle l’intolleranza e l’antidemocraticità di queste persone e quindi nessuno meglio di noi può esprimere vicinanza al PD fiorentino. Anche se è a dir poco ironico che le parole dei due segretari che abbiamo sopra riportato fossero però indirizzate proprio nei confronti di CasaPound e della libreria che l’Associazione il Bargello ha aperto a Firenze, ed ancor più ironico lo è se si pensa che proprio per impedire l’apertura della libreria ci sono stati esponenti istituzionali del PD che si sono presentati ad una manifestazione non autorizzata a braccetto di quei figliol prodighi che ieri sera hanno pensato bene di tentare di dare fuoco alla sede del Partito Democratico”.”Chissà se adesso”, conclude la nota, “nel PD, in un barlume di lucidità tra una sassata e un lancio di uova marce intervallato da qualche fumogeno dei loro ‘compagni che sbagliano’ si renderanno conto che il pericolo per la democrazia e l’ordine pubblico non sta in CasaPound o in una libreria aperta a Coverciano, ma in tutti quei gruppi foraggiati e assistiti dallo stesso Partito Democratico, per il tramite delle giunte comunali, e che non perdono occasione per mordere la mano del padrone alla prima occasione. Chissà se ieri gli assaltatori della sede si ricordavano che Firenze è città medaglia d’oro della resistenza, o forse se lo ricordavano troppo bene?”.
Ufficio Stampa di CasaPound Firenze
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