Ieri (13 Ottobre) Torino è scesa nuovamente in piazza a fianco del popolo kurdo e contro il governo con le mani sporche di sangue di Recep Tayyip Erdogan.
Diverse centinaia di persone hanno animato il presidio organizzato dalla folta comunità curda torinese insieme alla Carovana per il Rojava.
Anche a Torino dunque, come in molte altre città italiane, si è scesi in piazza per protestare dopo il tragico attentato di Sabato ad Ankara in cui hanno perso la vita più di 100 attivisti kurdi e turchi e semplici manifestanti.
Molti gli striscioni, tutti con un solo denominatore comune: Erdogan Assassino. Il volantino distribuito nel corso della manifestazione infatti lo dice chiaro e tondo: “Qualunque sia il gruppo utilizzato come esecutore materiale di questo massacro i responsabili di quelle morti sono Recep Tayyip Erdogan, il partito AKP e lo stato turco”.
Il presidio davanti alla stazione di Porta Nuova si è trasformato rapidamente in un corteo che è sfilato per le strade del quartiere San Salvario, per poi concludersi in Largo Saluzzo.
Con la consapevolezza che il sostegno al popolo kurdo in vista delle elezioni politiche in Turchia (previste il 1 Novembre) è sempre più necessario, è stata infine lanciata un’assemblea cittadina per oggi, mercoledì 14 Ottobre, presso il Centro Culturale MED – Via Luigi Bellotti Bon 4. Si discuterà di che fare in vista delle giornate di mobilitazione internazionale per sostenere la resistenza curda del 31 Ottobre e del 1 Novembre. Quel che è certo è che Torino, come ieri, ci sarà.
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