Migliaia di persone sono scese ieri in piazza per il diritto all’abitare a Bologna.La manifestazione era stata promossa dal Comitato Inquilini Resistenti e Assemblea Occupanti con Social Log, è partita emblematicamente dal palazzone ex Telecom sgomberato martedì ed ha attraversato tutto il centro fino piazza Maggiore.
Qui la cronaca ripresa dal sito www.zic.it: La manifestazione ha percorso via Fioravanti, piazza dell’Unità e via Matteotti per poi imboccare via Indipendenza: è lì che dal camion che apre il corteo si annunciano 5.000 persone in piazza. Superata la “T”, la manifestazione è proseguita su via Ugo Bassi e via della Zecca per passare sotto Prefettura e Questura: quando la testa arriva in questo punto, i nostri inviati raccontano che la coda deve ancora uscire da via Indipendenza. Oltre alle numerose sigle cittadine che avevano aderito presenti in piazza, tra gli altri, anche i lavoratori della logistica, un gruppo di studenti di Medicina con camici bianchi e cartelli oltre ad alcune delegazioni di manifestanti arrivati da fuori città. Dal sound system anche un intervento di un rappresentante dei movimenti per il diritto all’abitare di Roma, che già martedì erano scesi in piazza in solidarietà all’ex Telecom subendo una dura reazione da parte delle forze dell’ordine. Un altro punto di incontro si è venuto a creare con il mondo della scuola: da un lato i Partigiani della scuola pubblica (stamattina c’era stata anche una manifestazione degli insegnanti contro la riforma Renzi) sono intervenuti per sostenere chi lotta per la casa; dall’altro il corteo ha espresso solidarietà e complicità con le maestre che martedì hanno partecipato al presidio durante lo sgombero dell’ex Telecom. “Non abbiamo più paura, prendiamoci il nostro presente tutti insieme!”, è il commento finale diffuso da Social Log via Facebook: “Se non ci sarà una moratoria degli sfratti e degli sgomberi, la produrremo noi dal basso come stiamo già facendo con la nostra resistenza e i nostri picchetti antisfratto!”.
Qui di seguito un comunicato di Ross@ Bologna
Martedì scorso è stata sgomberata la ex Telecom di via Fioravanti, un luogo che dava casa a circa 280 persone, decine di nuclei familiari con bambini.
Questo sgombero, avvenuto con una violenza inaccettabile, rappresenta di fatto una rappresaglia contro chi ha dimostrato con questa e altre occupazioni, che è possibile praticare forme di conflitto sociale nella crisi e nella precarietà di vita e di lavoro che le politiche antipopolari e neoliberiste della UE, Governo e amministrazioni locali impongono alle fasce popolari e si settori sociali più deboli. Esperienze che potrebbero esondare e connettersi con la necessaria lotta politica.
Come ROSS@ abbiamo da subito sostenuto questa esperienza di solidarietà sociale e militante e il giorno dello sgombero siamo stati convintamente con i solidali che manifestavano sotto il palazzo della ex Telecom.
Per le stesse ragioni aderiamo alla manifestazione di Sabato 24 Ottobre alle 15.30 davanti alla ex Telecom sgomberata.
Ross@ Bologna
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