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Napoli. Contrastiamo le manovre militari della Nato. Ieri la prima manifestazione

Ieri a Napoli un corteo di circa duemila persone ha avviato in Italia la campagna la mobilitazione contro le manovre militari della Nato “Trident Juncture  2015” che  coinvolgono numerosi paesi e forze armate nell’ambito di una operazione militare a vasta scala a ridosso di tutti i teatri di conflitto in corso: dall’Ucraina alla Siria.

Il corteo di Napoli è stato la prima tappa, si replica sabato prossimo 31 ottobre a Marsala in Sicilia e poi il 3 novembre a Capo Teulada in Sardegna.  E’ una mobilitazione contro la guerra e contro la Nato importante, soprattutto perché la consapevolezza su questi temi fa ancora fatica a diventare priorità nell’agenda politica.

Ieri pomeriggio da Piazza del Gesù è partito un corteo che si è ingrossato mano a mano che sfilava nelle strade del centro di Napoli fino a concludersi in piazza del Plebiscito. Manifestanti sono arrivati anche dalla Sicilia con le bandiere dei No Muos, da Roma e da Firenze.  In piazza padre Alex Zanotelli, Giorgio Cremaschi e persino il sindaco di Luigi De Magistris che ha visto Napoli approvare la delibera di città denuclearizzata vietando l’attracco a navi e sommergibili nucleari della marina statunitense. Erano visibili le bandiere del movimento No Muos, le reti No War, diversi striscioni solidali con la resistenza palestinese (un bandierone è stato calato dal Maschio Angioino), molti di sostegno agli immigrati e contro il razzismo, uno striscione invoca “guerra alla guerra”, e poi lavoratori della Usb e dei Cobas, la Rete dei Comunisti, Ross@, Partito Comunista. Guarda QUI il video del corteo

Qualche momento di tensione all’inizio, in piazza del Gesù e nei vicoli limitrofi, quando sono stati opportunamente allontanati dal corteo alcuni provocatori di Socialismo Rivoluzionario con le bandiere dei “gruppi ribelli” siriani, che hanno cercato ripetutamente di creare problemi su una questione che il movimento No War ha ormai ampiamente chiarito nel nostro e negli altri paesi. 

Questa mattina a Napoli ci sarà una assemblea nazionale di bilancio, discussione e di impostazione delle prossime tappe della mobilitazione del movimento No War nel nostro paese.

 

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