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Che aria tira a Firenze?

Nella mattinata di martedì, decine di persone si sono ritrovate sotto la sede del Consiglio Regionale con l’intento di manifestare la loro contrarietà all’approvazione della nuova legge di riordino del Sistema Sanitario toscano. La legge in questione, voluta fortemente dal presidente Rossi e dal PD, consiste in tagli, smantellamento della sanità pubblica a favore di quella privata, licenziamenti e riduzione costante dei servizi in nome del profitto dei privati. Cosa aspettarsi d’altronde da chi per anni ha sostenuto e continua a sostenere la costruzione di opere inutili e dannose come inceneritore e areoporto con l’intento primario di accumulare capitale a scapito della salute? Nonostante le 56 mila firme raccolte per l’indizione di un referendeum abrogativo della legge in questione, il Consiglio Regionale, oltre ad attuare le solite manovre ostruzionistiche aventi come unico fine l’invalidazione delle firme, si è servito della forza pubblica per bloccare con scudi e spintoni i manifestanti che volevano entrare nel palazzo della regione.
In contemporanea, in via di Bellosguardo, veniva sgomberata l’occupazione abitativa e spazio sociale “la Spina” e il presidio di solidali in piazza Tasso veniva caricato da digos e celere. Questo sgombero si va ad aggiungere a quello di una settimana fa in viale Toscana dove circa cinquanta famiglie sono state lasciate per strada seguendo una tendenza sempre più marcata cui abbiamo assistito nelle ultime settimane: le misure cautelari e le denunce per gli antifascisti, gli sgomberi delle scuole occupate, le sospensioni e le denunce per gli studenti, il licenziamento di due lavoratori attivi nel sindacalismo di base. Tutti questi episodi la dicono lunga sulla pesantezza del clima che respiriamo in città e sono un fulgido esempio di come le istituzioni democratiche indirizzino la loro azione per tutelare padroni e capitale reprimendo tutto le esperienze che si pongono in contrasto i loro interessi, tanto di più in questa condizione di GUERRA permanente e generale, che legittima ancor di più la repressione di ogni istanza antagonista al sistema, etichettata, nel quadro dell’emergenza funzionale a questo stesso sistema, come pericolosa o addirittura terrorista. Intanto proseguono le decine di processi che vedono coinvolti centinaia di compagni e compagne a Firenze. Tra questi il Processo contro il movimento fiorentino per il quale il 21 dicembre è fissaNella mattinata di martedì, decine di persone si sono ritrovate sotto la sede del Consiglio Regionale con l’intento di manifestare la loro contrarietà all’approvazione della nuova legge di riordino del Sistema Sanitario toscano. La legge in questione, voluta fortemente dal presidente Rossi e dal PD, consiste in tagli, smantellamento della sanità pubblica a favore di quella privata, licenziamenti e riduzione costante dei servizi in nome del profitto dei privati. Cosa aspettarsi d’altronde da chi per anni ha sostenuto e continua a sostenere la costruzione di opere inutili e dannose come inceneritore e areoporto con l’intento primario di accumulare capitale a scapito della salute? Nonostante le 56 mila firme raccolte per l’indizione di un referendeum abrogativo della legge in questione, il Consiglio Regionale, oltre ad attuare le solite manovre ostruzionistiche aventi come unico fine l’invalidazione delle firme, si è servito della forza pubblica per bloccare con scudi e spintoni i manifestanti che volevano entrare nel palazzo della regione.
In contemporanea, in via di Bellosguardo, veniva sgomberata l’occupazione abitativa e spazio sociale “la Spina” e il presidio di solidali in piazza Tasso veniva caricato da digos e celere. Questo sgombero si va ad aggiungere a quello di una settimana fa in viale Toscana dove circa cinquanta famiglie sono state lasciate per strada seguendo una tendenza sempre più marcata cui abbiamo assistito nelle ultime settimane: le misure cautelari e le denunce per gli antifascisti, gli sgomberi delle scuole occupate, le sospensioni e le denunce per gli studenti, il licenziamento di due lavoratori attivi nel sindacalismo di base. Tutti questi episodi la dicono lunga sulla pesantezza del clima che respiriamo in città e sono un fulgido esempio di come le istituzioni democratiche indirizzino la loro azione per tutelare padroni e capitale reprimendo tutto le esperienze che si pongono in contrasto i loro interessi, tanto di più in questa condizione di GUERRA permanente e generale, che legittima ancor di più la repressione di ogni istanza antagonista al sistema, etichettata, nel quadro dell’emergenza funzionale a questo stesso sistema, come pericolosa o addirittura terrorista. Intanto proseguono le decine di processi che vedono coinvolti centinaia di compagni e compagne a Firenze. Tra questi il Processo contro il movimento fiorentino per il quale il 21 dicembre è fissata l’udienza in cui l’accusa farà le proprie richieste di condanne.
Rilanciamo la manifestazione del 13 FEBBRAIO 2016 ALLE ORE 15.30 IN PIAZZA SANTA MARIA NOVELLA A FIRENZE convocata da molte realtà fiorentine come momento di espressione unitaria di solidarietà nei confronti degli 86 compagni e compagne imputati in questo processo, ma crediamo che quella piazza debba esser vissuta da tutti come un momento di protesta e denuncia rispetto alla repressione quotidiana che abbiamo davanti, nelle scuole, nelle piazze, verso i militanti politici, per le proteste contro le grandi opere o per il proprio posto di lavoro.
CPA Firenze sudta l’udienza in cui l’accusa farà le proprie richieste di condanne.
Rilanciamo la manifestazione del 13 FEBBRAIO 2016 ALLE ORE 15.30 IN PIAZZA SANTA MARIA NOVELLA A FIRENZE convocata da molte realtà fiorentine come momento di espressione unitaria di solidarietà nei confronti degli 86 compagni e compagne imputati in questo processo, ma crediamo che quella piazza debba esser vissuta da tutti come un momento di protesta e denuncia rispetto alla repressione quotidiana che abbiamo davanti, nelle scuole, nelle piazze, verso i militanti politici, per le proteste contro le grandi opere o per il proprio posto di lavoro.
CPA Firenze sud

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