La bozza al 10 marzo 2016 del “documento integrativo dell’atto di indirizzo per la medicina convenzionata deliberato in data 12 febbraio 2014”, così esordiva alle pagine 2 e 3: “ Le AFT dei medici di cure primarie e quelle dei pediatri di libera scelta assicurano l’accessibilità di tutti gli assistiti articolando l’apertura degli studi dalle 8.00 alle 20,00 dei giorni feriali dal lunedì al venerdì.
I medici di cure primarie a rapporto orario, nell’ambito dell’organizzazione distrettuale assicurano prioritariamente la loro attività tutti i giorni dalle ore 20,00 alle ore 24 e nei giorni di sabato e festivi dalle ore 8,00 alle 20,00, al fine di realizzare pienamente la continuità dell’assistenza in favore di tutta la popolazione e per garantire ai cittadini un riferimento preciso a cui rivolgersi quando lo studio del proprio medico è chiuso. Nella successiva fascia oraria l’assistenza è assicurata dal servizio di emergenza-118.”
Già dalla consultazione della suddetta bozza, i Sindacati dei medici italiani (Smi) avevano preannunciato proteste, divenute ufficiali dopo l’approvazione, lo scorso 13 aprile, del nuovo atto di indirizzo per il rinnovo della Convenzione di Medicina generale, da parte dal Comitato di Settore per il Comparto Regioni-Sanità.
Lo Smi ha così convocato per l’11 maggio una manifestazione nazionale a Roma. Tra i sindacati di categoria hanno già dato la loro adesione Fp Cgil Medici, Cisl Medici, Fpl Uil Medici e Simet. Emblematico il loro comunicato stampa congiunto:
“Il nuovo atto di indirizzo, il cosiddetto H16, riduce di fatto l’assistenza della medicina generale da 24 ore su 24 a 16 ore su 24 nei giorni feriali e a 12 ore il sabato e i festivi, delegando tutti gli interventi sanitari, dai codici bianchi ai codici rossi, al sistema di emergenza urgenza 118, dalla mezzanotte alle 8 nei giorni feriali e dalle 20 alle 8 nei giorni di sabato e festivi. Se tale progetto dovesse essere attuato, i medici del 118 dovrebbero occuparsi anche di febbre, mal di pancia, mal di schiena, con il rischio di lasciare scoperto quel paziente a cui il 118 può salvare la vita. Inoltre per qualunque malore notturno il cittadino rischia di andare al pronto soccorso. Con l’ipotesi di attuazione del modello H16, le aggregazioni funzionali territoriali (AFT) ed il ruolo unico, piuttosto che un’importante opportunità di crescita, rischiano – proseguono – di diventare uno strumento per circoscrivere, in un ambito sempre più ristretto, il potere decisionale, l’autonomia gestionale e le aspettative di una parte dei medici di Medicina Generale (gli attuali Medici della Continuità Assistenziale, ex-Guardia Medica)”.
In sostanza il dato più preoccupante che emerge dalle lettura del testo è la chiusura della guardia medica. La presenza sanitaria notturna sarebbe poi assicurata unicamente dal servizio 118, con tutti gli effetti collaterali che tale accentramento di funzioni potrebbe causare in epoca di tagli e austerity.
Fuori dal coro, invece, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale( FIMMG). Intervistata dal Quotidiano Sanità, Tommasina Maio, responsabile nazionale dei medici di Continuità assistenziale (ex guardia medica), alla domanda del perché fossero favorevoli all’atto di indirizzo rispondeva: “il nostro progetto parte da lontano e si fonda sulla valorizzazione della professionalità di quelli che io preferisco chiamare i medici di famiglia della notte. Una valorizzazione che l’attuale modello, fermo a 30 anni fa, non ha consentito. Il nostro è un sistema a scatola chiusa ma questo Atto di indirizzo contiene molti elementi positivi sui quali si potrà lavorare. Per esempio quello di spostare definitivamente il sistema della continuità assistenziale l’emergenza-urgenza a quelli delle cure primarie”.
Il governo ambisce a unificare guardia medica e medici di famiglia. L’esecutivo ritiene infatti che tale azione aumenterà l’efficienza del servizio di assistenza ai cittadini. Motori di questo cambiamento saranno le Aggregazioni territoriali funzionali (AFT), cioè raggruppamenti di dottori, che dovranno garantire l’assistenza medica di base ai cittadini dalle 8 di mattina fino alle 24 (dalle 8 alle 20 per cinque giorni, per i pediatri). Dopo la mezzanotte, come annunciato, sarà invece attivo solo il 118. Inoltre a regime, il nuovo sistema dovrebbe portare alla nascita di ambulatori locali ai quali i cittadini potranno rivolgersi sia per l’assistenza di base, che per pagare il ticket e prenotare le visite.
Vista la delicatezza del tema e la sensibilità per un argomento trasversale, nelle ultime settimane si è già dato avvio a diverse mobilitazioni per dire no al progetto. Molte delle quali nate e portate avanti anche su internet, tra le quali la petizione lanciata da Filippo Simonelli su Change.org, dal titolo “Sì alla guardia medica, no all’h16” indirizzata al ministro della salute, Beatrice Lorenzin, giunta mentre scriviamo a 9000 sottoscrizioni on-line.
Francesco Fustaneo
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Alfredo
Compagni,
ci lamenteremo anche se cancellassero la Polizia Celere con al motivazione “sono dei lavoratori”, a questo punto.
La così detta guardia medica non è mai servita a nulla.
Siamo comunisti, è vero. Ma mica coglioni.
Alfredo
Redazione Contropiano
Forse dovrebbe argomentare meglio il suo commento, detto così non ha molto senso e se permette di un governo liberista e autoritario come quello Renzi occorre dubitare per principio, visto che finora tutti i provvedimenti adottati sono stati peggiorativi, improntati ai tagli, alla riduzione dei diritti, al risparmio sulle spalle delle fasce più deboli della popolazione. Se si trattasse della semplice trasformazione della Guardia Medica in qualcosa di diverso non ci sarebbero problemi, ma si tratta di ben altro. Siamo comunisti, mica coglioni…
fabrizio
effettivamente la guardia medica notturna composta ormai da medici ultrasessantenni necessita , proprio per l’eta’ , di sospendere i turni notturni. tali turni vengono anche effettuati in sedi pericolose( soprattutto per le dottoresse giovani) che spesso si trovano da sole a affrontare tossicodipendenti e scalmanati, senza l’aiuto di nessuno . non ci sono guardie giurate e spesso nemmeno mezzi audiovisivi di controllo (come invece previsto dal contratto) . quindi sono favorevole alla sospensione dei turni di guardia notturni e l’affidamento al 118 per le urgenze , inoltre ricordo che con le aft , i medici titolari di guardia continueranno ad esercitare la loro attivita’ di supporto al medico di base in ore piu’ decenti e sicure, dalle ore 8 alle ore 24 . quindi non ci saranno perdite di ore o turni, anzi ci saranno piu’ ore da ricoprire durante il giorno.
Davide
Caro Alfredo,
Il comunismo esiste? L’attuale governo ne è la prova, è vero……
Giusto per dirne una, non abitano tutti in megalopoli come te. Io ho lavorato in guardia in un paesino con 2400 abitanti, evitando TANTE ospedalizzazioni, con un risparmio notevole per il SSN. Ho persino drenato ascessi, in guardia medica.
Questa miope decisione, se la contestualizzi ti porterà ad una conclusione: Il SSN sta venendo smantellato. Dovrai farti un’assicurazione privata. Ci sono guardie mediche utili e inutili. Pretendessero dei report (come li facevo io) sull’operato, e vedessero chi lavora e chi non fa nulla. Dopo le 24:00 la colica renale potrà tenersela, perchè il 118 avrà altri cacchi per la testa.
Saluti da un giovane medico, futuro disoccupato dopo 15 anni di studio.
PINO
Questo governo iperliberista in stile Tatcher è responsabile della distruzione del SSN per cui saranno tutti processati per procurato danno al Popolo Italiano……………………….ci vorrà forse la ghigliottina per ripulire questo paese.
D’Imporzano Donatella
Le riforme del governo Renzi mi pare che abbiano come scopo preponderante quello di tagliare le spese, anche se vengono presentate come riforme epocali. Diffidare e leggere bene addentro ai decreti e alle leggi proposteci e informare a fondo i cittadini mi sembra fondamentale
rita
condivido le motivazioni di davide, ci sono medici utili e meno utili come x i politici, comunque io ho utilizzato varie volte la guardia medica,perlopiu si trattava di giovani e in molti casi evitano il ricorso al PS….si potra’ eliminare solo dopo avere un valido servizio asl 24 ore su 24 o di medici in servizio per esempio c/o le farmacie……
Luigi
Sempre meno lavoro per i medici, porte sbarrate per la specializzazione, e adesso tolgono anche la guardia medica. Per i giovani medici non c’è più lavoro. Questa è la vera malasanità!
Davide
La malasanità è data soprattutto dai “vecchi medici”.
A 60 anni non vogliono fare nulla, e a dirigere strutture e reparti mettono solitamente il più imbecille (perché meglio governabile).
Allo stato attuale sto svolgendo guardia medica in una Casa Circondariale, e ti dico che la vita è dura. La guardia medica va “ripulita” e potenziata. Io in guardia medica ho effettuato prestazioni infermieristiche (accessi venosi, intramuscolo, medicazioni). Ho un diploma in ecografia, se mi dessero un ecografo farei anche quelle per le coliche varie. E in pronto soccorso manderei solo gli infarti o i sospetti infarti. A meno che non mi diano un ECG collegato in telemedicina con il cardiologo ospedaliero, nel qual caso escluso un IMA non manderei nemmeno quello in ospedale.
Così si risparmia. Premiando competenza, potenziando la struttura e riconoscendo la buona volontà. Non certo eliminando con tagli lineari il sistema sanitario nazionale. Sono dei criminali, ma di quelli veri: non quelli che visito in carcere.
Val
Che fine faranno tutti quei medici che lavorano in guardia medica da anni, svolgendo un servizio di centrale operativa e territorio, senza essere titolari di questo incarico, ovvero lavorano a tempo deretminato, pur se da molti anni. Chi sa dirmelo ? Si vuole ricordare che senza quello stipendio, non potrebbero più vivere !
Luigi
Sono un medico di CA a tempo indeterminato. La guardia medica è un lavoro importante, utilissimo e putroppo usurante per il medico. Non esistono medici utili o inutili, non importa "quello che fai ma come lo fai". Abbiamo chirurghi, internisti, neurochirurghi etc., etc.. capaci e meno capaci.
Se non ci fosse il medico di Contitnuità Assistenziale di notte e nei festivi a fare i codici bianchi e verdi , il 118 e il PS si ingorgherebbe.
Abbiamo tanti rami secchi da tagliare nella Pubblica Amministrazione……..Non si taglia sulla salute.