Il governo blinda Firenze ma soprattutto la convention renziana per il Si alla ex stazione Leopolda. E' stata infatti vietata dalla questura la manifestazione di oggi, convocata già da tempo contro il Governo e a sostegno del No nel referendum del 4 dicembre. Il Comitato "Firenze dice No" denuncia come "Il motivo sarebbe la presenza alla stazione Leopolda di massimi esponenti del Governo Italiano”. Quindi motivi di ordine pubblico.
"Una scelta di questo tipo non solo non ha precedenti – denuncia un comunicato dei promotori della manifestazione -, ma viola completamente il diritto costituzionale a manifestare. La responsabilità politica è tutta da attribuire alla prepotenza che contraddistingue da sempre il governo Renzi. Nel paese di Renzi, e ancora di più nella “sua” città, anche la libertà di espressione sembra valere solo per i suoi sostenitori. Come interpretare diversamente quanto accaduto mercoledì, quando la polizia è intervenuta per impedire una semplice conferenza stampa davanti alla Leopolda”? Mercoledi infatti agenti in divisa e poliziotti in borghese della Digos, hanno cercato di interrompere ed impedire con la forza la conferenza stampa convocata dai promotori della manifestazione per il NO davanti alla sede della Leopolda: spintoni ai partecipanti, cartelli e manifesti strappati e minacce. La ex consigliera comunale Ornella De Zordo denuncia poi come non sia stato vietato solo il corteo che avrebbe voluto raggiungere la Leopolda ma anche il concentramento in piazza San Marco.
Il comitato ha comunque fatto sapere di non voler rinunciare al diritto di manifestare invitando tutta la città ad esprimere la propria indignazione ed a scendere comunque in piazza. L’appuntamento oggi pomeriggio è a piazza San Marco alle ore 15.00.
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