Tra i tanti princìpi di cui è andata smarrita la conoscenza, tra gli attivisti di ogni ordine e grado, c’è certamente quello relativo alla legislazione repressiva. Certo, ognuno può abbaiare in solitudine o in compagnia “contro la repressione”, ma poi – quando si trova alle prese in prima persona con “la cosa” – si scopre tecnicamente incompetente, dunque in balia del primo sbirro che incontri.
Specie dopo i due “decreti Minniti” trasformati in legge da un Parlamento indegno, sapere bene quali siano i propri diritti (residui) è assolutamente indispensabile. Episodi come quello del Pantheon in cui un avvocato è stato identificato e denunciato per aver criticato appunto i decreti in questione, rendono evidente anche ai ciechi che i margini di libertà utilizzabili si vanno rapidamente restringendo. E se non si sa dove e come si stanno mettendo i piedi, nel conflitto sociale quotidiano, si rischia di pagare un prezzo eccessivo.
Vi proponiamo dunque Know your rights. Breve guida ai tuoi diritti davanti alle forze di polizia, redatto dall’Associazione Antigone, che da qualche decennio si occupa di diritti, detenzione, repressione, in una logica radicalmente democratica e quindi decisamente utile.
Buona lettura e buone lotte… IT_KYR_VademecumPolice-2
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