Breve comunicazione dal Radissons Blu Hotel Via Filippo Turati, 171, a Roma
…le foto di quella di SI, la prima dopo le elezioni, la due giorni di ieri ed oggi per capire come devono andare avanti.
http://www.sinistraitaliana.
la foto è stata scattata ieri pomeriggio, in un momento di punta. Una cinquantina i presenti, molta tristezza anche negli interventi. Oggi,forse, si dovrebbe aggiungere qualcuno…
E oggi la situazione era questa:
Non per infierire, ma solo per rendersi conto della differenza di partecipazione e aspettative, questa è solo una delle mille immagini scattate il 18 marzo, all’Assemblea Nazionale d Potere al Popolo, dopo aver preso solo l’1,13%. Evidentemente, quel che la nostra gente cerca va decisamente un po’ oltre il puro dato elettorale (specie nell’epoca in cui il “voto utile”, per mandare a casa qualcuno, è l’atteggiamento prevalente).
Sappiamo che c’è ancora in giro qualche nostalgico dei “contenitori più larghi” – intesi al “vecchio modo”, come discarica di raccolta di frammenti di ceto politico maciullati dalle sconfitte elettorali, invece che come capacità d’attrazione e soprattutto organizzazione del nostro “blocco sociale” – ma speriamo sempre che la realtà sia più convincente dall’abitudine a fare ogni volta lo stesso errore….
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Augusto Candi
che facciamo , ci teniamo stretto il 1’02 % perché siamo superiori ? frà poco arriverà il WWFF a proteggerci e ci dichiarerà specie protetta in via di estinzione. una volta si diceva che l’unione fa la forza e dividi ed impera .
Redazione Contropiano
Non ci teniamo stretto nulla… Se ti sembra che con questo residuo di ceto politico si possa “ripartire”, beh, a noi non pare proprio. Questa gente e questa logica hano prodotto la dissoluzione di qualsiasi alternativa. Ci sempre di costruire una “rappresentanza politica”, in mezzo alla nostra gente; la “rappresentanza elettorale” è una conseguenza… E in ogni caso, gli utli 30 anni dimostrano fino alla nausea – LeU compresa – che i voti non si sommano, i ceti politici decotti sì… Ma restano senza popolo.
Matteo
Per come la vedo io la sinistra deve concentrarsi sulle cose che la uniscono, a meno che non voglia continuare nell’autoreferenzialità e ad essere condannata alla auto distruzione. Cosa tanto cara a PaP
Redazione Contropiano
Come proviamo ogni giorno a far vedere, “sinistra” è una parola che non significa più nulla ed è socialmente molto squalificata.
“Merito” di 30 anni di alternanza al governo tra “centrodestra” e “centrosinistra”, distinguibili per alcune particolarità inessenziali (il bunga bunga, forse, e alcuni diritti civili ormai pacificamente acquisiti in tutto l’Occidente), ma assolutamente identici per quanto riguarda i programmi sociali; ossia le cosiddette “riforme”, imposte dalla Troika in base a trattati europei firmati da entrambi gli schieramenti senza neanche capirli fino in fondo.
Dunque, attendiamo con ansia di sapere quali siano le “cose che uniscono” quando si parla di abolizione della riforma Fornero, abolizione del Jobs Act, ripristino dell’art. 18, abolizione dell’obbligo al pareggio di bilancio in Costituzione (art. 81), cancellazione della “buona scuola” e dell’alternanza scuola/lavoro, ecc.
renzo
Le sale di PAP sono piene ma scarsissime di voti popolari,mi sembra.
Redazione Contropiano
Chi recupera una base sociale completamente abbandonata parte da sotto, si deve far conoscere e “testare”…
Chi è sceso dai salotti buoni, magari prende ancora qualche voto causa tv, ma lo conoscono tutti, lo evitano come la peste e dunque il suo tempo su questa terra volge alla fine…