In queste ore in cui precipitano le condizioni di salute di Sergio Marchionne vediamo già all’opera stampa e telegiornali che ne santificano la figura mentre, più pragmaticamente, il gruppo dirigente FCA lo sostituisce prima della riapertura dei mercati.
Difronte a questa beatificazione incontrastata vogliamo ricordare brevemente alcune sue grandi gesta:
Campione nel capitalismo “mordi e fuggi”, per decenni si è appropriato di qualsiasi tipo di finanziamento pubblico per poi trasferire la sede legale e fiscale all’estero, mantenendo in Italia stabilimenti fantasma dopo aver paventato un “progetto Italia” utile solo come ricatto per vincere il referendum del 2010 a Pomigliano d’Arco, risultato raggiunto anche e soprattutto grazie alla complicità dei sindacali confederali, questa vittoria ha significato un salto di qualità nell’azzeramento dei diritti e della dignità dei lavoratori in Italia, fungendo da apripista al Jobs Act Renziano.
Del “modello Marchionne” oltre all’attacco al contratto di lavoro ricordiamo anche il carattere coercitivo e repressivo, come le minacce di licenziamento ai dipendenti in malattia, i turni massacranti, i reparti confino, i riposi forzati o la cassa integrazione.
All’ombra del “mito” Marchionne, amico di Renzi e Obama, ci sono centinaia e migliaia di vite invisibili che sono state schiacciate e travolte in nome della ristrutturazione competitiva dell’azienda.
Per questo non potremo mai unirci al coro di chi lo vuole celebrare, per noi è e rimarrà un padrone, e davanti al padrone mai ci toglieremo il cappello.
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marco
il bello e chè quando si accumulano in rete, un pò di commenti negativi su questo individuo saltà subito fuori qualche prefica che non potendo oggettivamente lodare le doti umane, la bontà d’animo e la generosità del dipartente (impresa ardua invero anche per un feltri o un giannino), subito accusano di disumanità chi tira un sospiro di sollievo per la prossima uscita di scena di marchionne.
Quantomeno perchè così non potrà più far del male alla povera gente (si! è vero! morto un papa se ne fa un altro… ma come marchionne ce ne sono stati veramente pochi).
A queste anime belle, cariche di buoni sentimenti e compassione per il morente chiedo spesso:
“Chi è stato così disumano per tutta la sua vita, come può aspettarsi umanità in punto di morte?”
Va detto che nessuno, nemmeno i trolls più navigati ha mai postato una risposta al quesito.
Detto questo, spero che quando arriverà il momento in cui marchionne renderà l’anima a chi di compentenza (e gli conviene sperare che dio non esista, altrimenti saranno cazzi suoi…..!!!!) una volta tanto si imiteranno le cose buone d’oltremanica replicando il mega party che fecero per la non compianta signora tatcher, con un bel festone per augurare buon viaggio “””””””””al miglior manager italiano”””””””””