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La Libia getta nel caos la politica europea. Francia gioca in proprio. Haftar vola a Mosca

Alcuni emissari del generale Haftar sono stati a Parigi per assicurarsi il sostegno della Francia. Molteplici fonti diplomatiche hanno confermato all’Ansa che la sera di mercoledi la Francia ha bloccato una dichiarazione in cui l’Ue chiedeva al generale Haftar di cessare l’offensiva militare in Libia. In particolare, una delle fonti, ha confermato che Parigi ha interrotto la procedura, proprio perchè nel documento c’era un esplicito riferimento ad Haftar.

L’Ue alla fine ha trovato una posizione comune sulla crisi in Libia, superando l’opposizione della Francia. Dopo un iniziale braccio di ferro, è passato un documento in cui si chiede lo stop a tutte le operazioni militari in Libia, ma sfumando il riferimento diretto al generale Khalifa Haftar, sostenuto apertamente da Parigi.

Sul piano delle dichiarazioni formali va registrato che cancelliera tedesca Angela Merkel ha avuto ieri  una conversazione telefonica con il presidente libico Fayez al-Sarraj, a riferirlo è il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert. La Merkel “ha condannato l’avanzata delle truppe del generale Haftar a Tripoli”, si legge nella nota, che prosegue: “Il governo federale esorta il generale Haftar e i suoi sostenitori a fermare immediatamente tutte le operazioni militari”.

Infine, riferendo alla Camera, il Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte, ha confermato gli abboccamenti con gli emissari di Haftar che erano stati rivelati da La Repubblica. “In questi mesi sono stato, e sono in questi stessi giorni ed ore tuttora in contatto diretto, con i due principali attori libici, il Presidente Serraj e il Generale Haftar (quest’ultimo nelle scorse ore attraverso un suo emissario), così come con gli altri protagonisti del panorama politico interno” – ha detto Conte intervenendo alla Camera – “Il mio sostegno al Governo di Accordo Nazionale è andato in questi mesi di pari passo con una forte azione di ‘moral suasion’ volta a identificare ogni possibile spazio di intesa politica con gli altri attori. A questo mi dedicai in particolare nel mio incontro con Serraj a margine del Vertice UE-Lega Araba a Sharm el Sheikh a fine febbraio, alla vigilia dei colloqui di Abu Dhabi che pure avevano suscitato una qualche speranza, a partire dalle dichiarazioni del Segretario Generale ONU Guterres. Nei miei più recenti contatti, ho esortato tutti a far cessare immediatamente le attività ostili che ostacolano il processo politico a guida ONU e mettono in pericolo la vita di civili innocenti”.

Nel frattempo il generale Khalifa Haftar è partito per una visita non ufficiale a Mosca dove ha incontrato funzionari di alto livello del Ministero della Difesa russo. Lo ha reso noto una fonte dell’Lna, le forze armate guidate dallo stesso Haftar.

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