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Torino. Alla manifestazione del 1 maggio violenza di stato contro il popolo No Tav

A Torino in occasione della manifestazione del 1 Maggio, il “Partito Trasversale del Pil” (Pd, Lega, Forza Italia, Cgil, Cisl, Uil, Confindustria) non ha tollerato alcuna voce di dissenso sui loro progetti in questa realtà del paese.

A pochi metri del punto di arrivo la polizia ha iniziato a manganellare i #notav presenti al corteo del 1 Maggio perché si stava svolgendo il comizio sindacale e non volevano fischi. Hanno spaccato il vetro del furgone, tirato giu i microfoni e calpestato i cartelli. Due ragazze sono finite all’ospedale. E poi i violenti siamo noi. Non chiamatela carica, non chiamateli scontri guardate il video e che tutti chiamino le cose col loro nome: un’aggressione a freddo contro i notav.

A Torino in occasione della manifestazione del 1 Maggio, il “Partito Trasversale del Pil” (Pd, Lega, Forza Italia, Cgil, Cisl, Uil, Confindustria) non ha tollerato alcuna voce di dissenso sui loro progetti in questa realtà del paese.

A pochi metri del punto di arrivo la polizia ha iniziato a manganellare i #notav presenti al corteo del 1 Maggio perché si stava svolgendo il comizio sindacale e non volevano fischi. Hanno spaccato il vetro del furgone, tirato giu i microfoni e calpestato i cartelli. Due ragazze sono finite all’ospedale. E poi i violenti siamo noi. Non chiamatela carica, non chiamateli scontri guardate il video e che tutti chiamino le cose col loro nome: un’aggressione a freddo contro i notav.

 

La testimonianza di Giorgio Cremaschi (Potere al Popolo) presente al corteo di Torino

VIOLENTA CARICA DELLA POLIZIA A TORINO SOLO PER IMPEDIRE AD UN ENORME CORTEO PACIFICO DI ENTRARE IN PIAZZA. VERGOGNA PD
Il popolo NOTAV avrebbe riempito la piazza facendo scomparire il PD e la burocrazia CGILCISLUIL. Ci ha allora pensato la polizia ad impedirlo, per conto del PD, di Chiamparino, delle Madamine, dell’alleanza sindacati confederali Confindustria, di Salvini e Zingaretti. Tutti uniti sul TAV e su tanto altro e tutti sostenuti dalla violentissima carica della polizia che, senza alcuna una giustificazione, ha bastonato e ferito inermi e pacifici manifestanti. Alcuni io li ho visti sanguinanti, poi anche io mi sono preso la mia bastonata, non forte perché il celerino era più basso di me.
Alcuni feriti hanno dovuto ricorrere ad intervento medico.
Una carica di puro squadrismo poliziesco, che segue a tante provocazioni che hanno accompagnato il corteo, compreso il pestaggio di un militante NOTAV da parte del servizio d’ordine PD. Una carica fatta con il solo scopo far concludere nel loro vuoto di contenuti e pubblico i comizi ufficiali. Poi, esaurito il loro compito squadrista, i poliziotti si sono ritirati ed il corteo è potuto entrare in piazza San Carlo, abbandonata velocemente dai dirigenti PD e CGILCISLUIL, e riempirla tra gli applausi dei lavoratori e del cittadini.
Il PD ha voluto sostenere con la violenza della polizia la propria affermazione : cosa c’entrano i NO TAV con il Primo Maggio. In realtà le bastonate della polizia a difesa del TAV di Salvini Chiamparino e Zingaretti dimostrano che è il partito del Jobsact, della Fornero, della Buona Scuola, delke privatizzazioni e delle grandi opere, è il PD a cui si deve chiedere: che ci fai in piazza il Primo Maggio.
A Torino ho visto una momento vergognoso e violento che che ci governa, un regime in cui sono assieme in affari e repressione Salvini e Zingaretti, un regime di cui i gruppi dirigenti CGILCISLUIL sono scandalosamente complici.
Viva il Primo Maggio, Viva l’unità tra lavoratori e NOTAV, abbasso i crumiri e la loro polizia.

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La nota dell’Associazione Nazionale Giuristi Democratici

Anche quest’anno il corteo del primo Maggio a Torino è stato turbato, non già dal comportamento di qualche facinoroso, ma da quello delle Forze dell’Ordine. Sono ormai anni, con l’eccezione dell’anno scorso, che le Forze dell’Ordine bloccano una consistente parte del corteo, sempre nello stesso punto, in Via Roma, frapponendo un cordone di poliziotti che impediscono ai manifestanti l’accesso alla piazza ove si svolge il comizio. A fronte, poi, delle vibranti proteste dei manifestanti, segue una carica con uso degli sfollagente con modalità non consentite dalla normativa in materia, che finisce per travolgere le persone, senza che sia stato dato loro avviso della carica, ivi comprese quelle che tentano un’azione di interposizione e di rasserenamento della situazione. Oggi è toccato al nostro iscritto, avvocato Gianluca Vitale, che ha ricevuto una manganellata al capo con perdita di sangue, oltre che, a quanto pare, ad altri manifestanti.

Si tratta di una gestione dell’ordine pubblico inaccettabile, da un lato non rispettosa del diritto delle persone di manifestare liberamente ed in modo pacifico, dall’altro in violazione delle norme del Testo Unico di pubblica sicurezza e delle norme in materia di utilizzo delle dotazioni di servizio della Polizia. L’Associazione Nazionale Giuristi Democratici, nel condannare quanto accaduto, si augura che vengano accertate le responsabilità nella gestione dell’ordine pubblico ed esprime la propria solidarietà all’Avv. Vitale.

1 maggio 2019

ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI

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