IO STO CON CAROLA perché quando la la legalità impone la sopraffazione e l’ingiustizia, violarla non è criminalità, ma GIUSTIZIA.
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Ultima modifica: stampaIO STO CON CAROLA perché quando la la legalità impone la sopraffazione e l’ingiustizia, violarla non è criminalità, ma GIUSTIZIA.
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Ultima modifica: stampaLa democrazia parlamentare si avvia alla sua fine, non illudetevi. Possiamo prenderla dal lato “sistemico” – in tutto l’Occidente...
“Oggi ho scoperto che ho altri due capi di imputazione, per me sono medaglie. Il ricatto alla Ue non...
Marco Sartini
Ci si sente veramente piccoli davanti a una persona del genere.
Io sto con Carola
Marco
Paolo
Ricca e patrizia , persona che non ha mai dovuto pensare a lavorare , probabilmente figlia di imprenditori capitalisti .
Dobbiamo credere all’illusione cristiana dell’apertura illimitata verso il prossimo ? Oppure aprire gli occhi e capire che ella fà il gioco dei padroni capitalisti che non vedono l’ora che arrivino altri nuovi schiavi dall’Africa per poter aumentare i loro profitti ? (A danno dei lavoratori italici)
Redazione Contropiano
Abbiamo due vicepremier che non hanno lavorato un giorno nella loro vita. Quindi non può essere questo il terreno di discussione. Sulle scelte che fanno il gioco dei capitalisti contro i lavoratori pare proprio che quello dei migranti sia l’ultimo dei problemi. Te ne mettiamo in fila alcuni: abolizione punto unico di contingenza (ed è iniziato il crollo dei salari), delocalizzazioni produttive all’estero e privatizzazione delle industrie edelle reti strategiche (guarda quanti posti di lavoro sono andati perduti e mai più recuperati), abolizione art.18 (e vai con i licenziamenti), Legge Fornero (lavori fino a quando non schiatti), Jobs Act. Ci sembra che in queste scelte molto concrete i migranti non c’entrino proprio una mazza, abbiamo fatto tutto da soli, in parlamento e nei governi.
Redazione Contropiano
Pubblichiamo questo come paradigma di altri commenti con le stesse argomentazioni per un solo motivo: concentra il “luogocomunismo” di chi si traveste con “sentito dire” colti nella letteratura comunista e li riconverte in discorsi salviniani. Un “tipico lukacsiano”, in questo senso…
Giulio Bonali
(Spero di no sbagliare inviando il commento per la seconda volta; la prima volta “é sparito”).
Quella di Carola é elemosina pelosa, fatta sulla pelle dei lavoratori italiani (e la lotta per la giustizia sociale e per un futuro migliore é ben altra cosa).
Carola fa passare per “salvataggio di naufraghi” (che impone lo sbarco nel porto più vicino, cioè in Italia) quella che in realtà é elemosina al posto di un diritto (non il diritto a non emigrare in primis e a emigrare in caso di necessità, cioé finché non sia garantito quello a non emigrare, in secundis, ma invece l’ elargizione surrettizia, grazie all’ escamotage del finto naufragio, di quello che invece dovrebbe essere un diritto da pretendere, da rivendicare a piena voce; anzi due diritti: innanzitutto quello a non emigrare e poi eventualmente, come male minore, quello ad emigrare; ma dove cazzo si vuole e non necessariamente in Italia, che più che emigrazione sarebbe da considerare deportazione).
Ed é elemosina fatta col portafoglio altrui, poiché elargire caritatevolmente l’ emigrazione a chi non ne ha diritto (anziché aiutare chi ne é privo a lottare per conseguire il diritto stesso e soprattutto per conseguire il diritto a non emigrare, come sarebbe da comunisti) andrebbe fatto a spese proprie (mettendo a carico proprio e non altrui i costi inevitabili dell’ accoglienza, dell’ inserimento sociale nel nuovo paese, e soprattutto per i proletari del nuovo paese la perdita inevitabile -almeno in qualche misura- di forza politica e “sindacale”, di potere di contrattazione per strappare relativamente migliori condizioni di vita e di lavoro agli sfruttatori di tutti); ovvero andrebbe fatto a spese di se stessi in quanto Olandesi o in quanto Tedeschi se si é olandesi o Tedeschi, e non a spese degli Italiani.
Pur guardandomi bene dal fare della legalità di classe un feticcio, stavolta mi dispiace molto dissentire da Giorgio, in quanto da comunista non sono disposto a confondere sacrosante lotte per sacrosanti diritti con elemosine caritatevoli, per di più pelose perché fatte a spese altrui.
Giulio Bonali (Fiorenzuola – PC)
Paolo
Io aspetto che chi ha a cuore l’ Italia si occupi dei 240 MILIARDI di evasione fiscale, dei 49 milioni di euro della lega, e di far pagare l’ IMU alla chiesa. Il resto sono cazzate in confronto.
giorgino
riguardo al commento di paolo, il gioco del capitale lo fai proprio il suo commento , contestando il capiale non sul suo stesso terreno avanzato (li glii fa male). ma su piani arretrati o addirittura inesistenti. Tantissimi immigrati lavorano in aziende che senza l’ipersfruttamento degli immigrati dovrebbero solo chiudere, non avendo le economie di scala che consentono di pagare degli “italiani”. per quanto anche essi sottopagati. Inoltre, se non vengono qui i migranti, vanno i capitali a delocalizzare nei loro paesi lontani. vorrei proprio vederlo salvini che fa il “duro” con capitalisti grandi e piccoli per chiudere porti e ferrovie onde bloccare le delocalizzazioni, Come scrisse il sommo maestro, proletari di tutto il mondo unitevi
Paolo
Quello dei migranti è l’ultimo dei problemi per i capitalisti ?
Non si direbbe dato che al sud vogliono avere manodopera straniera (facendo discriminazioni sugli italiani) nei campi di frutta e verdura a tutti i costi.
Il lavoratore straniero ,per il capitalista, è più conveniente poichè non chiede diritti , non protesta e costa meno.
Quindi più ne arrivano e più si aggrava la posizione dei lavoratori italiani i quali se vogliono lavorare devono scendere a compromessi dettati dalla concorrenza straniera.
Questo è un dato di fatto.
Poi ci sono anche altre questioni che influiscono sulla disoccupazione , ma questa c’è ed è importante.
Ultimamente i flussi si sono quasi azzerati grazie a Salvini ; quest’anno per la prima volta da 20 anni sono stati più i rimpatriati che gli arrivati.
In Italia ci sono 13 milioni tra disoccupati ed inoccupati : non credete che non abbiamo bisogno di altra manovalanza ? Men che meno di quella per la criminalità organizzata.
Paolo
Occuparsi dell’evasione fiscale e di altre questioni non significa tralasciare la questione immigrazione.
Non facciamo i furbi a rigirarci la frittata ; la questione immigrazione và affrontata anche se non ci piace
paolo fiore
Encomiabile lo spirito umanitario verso la Capítana. Sarebbe stato bello vedere anche qualche parola di dissenzo, o almeno un punto di domanda,o una protesta quando il governo pd HA, ad esempio. CANCELLATO 98 MILIARDI DI EURO DI TASSE E IMPOSTE AI GESTORI DEL GIOCO D ‘AZZARDO ( immaginate con 98 miliradi quante cose uno stato sano puo fare per i cittadini a cominciare da pensioni, scuole, salute, ecc…ecc…), o quando sempre il PD ha abolito l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, o per i terremotati abbandonati al loro destino, o Amatrice sotto la neve, il mistero el MPS, ecc….ecc… Indignamoci si, ci fa onore….ma indignamoci sempre, non solo quando ci dicono di farlo.
Manlio Padovan
Se il male assoluto è il capitalismo col suo inevitabile colonialismo non capisco perché tanti soldi di chi fa l’armatore delle ONG e compagnia bella, non si spendano per creare in Africa movimenti di opinione e di ribellione armata contro i padroni, i colonialisti, gli Stati invasori: questo sarebbe di certo un aiutarli a casa loro.
Francesco
Lo sforzo con cui i sovranisti cercano di nobilitare il proprio piccolo e patetico becerume razzista spacciandolo per una battaglia contro un imprecisato ma spietatissimo e globalista CAPITALE – capitalisti però sono sempre gli altri, mica i nostri, dacché noi compatrioti siamo tutti sulla stessa barca – è commovente e allo stesso tempo di una tristezza sconfortante. Il fusarismo ha fornito gli strumenti “”””””culturali””””” a una pletora di razzistelli da quattro soldi che ne era priva, è il trionfo della dimensione piccolo borghese, reazionaria suo malgrado, una fronda che ha persino paura di definirsi per ciò che è (ma del resto, il coraggio ha sempre fatto difetto a questa gente) e che abusa, anzi violenta concetti estrapolati random dal marxismo per finalità che ne rappresentano la negazione. Per combattere il crudellissimo capitale bisognerebbe possedere qualche strumento di analisi materialista magari, e volendo ci sarebbero strumenti migliori che demonizzare le Carola di questo mondo: ad esempio, rivendicare diritti e condizioni economiche migliori per chi lavora (ma i sovranisti approvano ogni tipo di misura reazionaria nei confronti del lavoro, dacché sono i rappresentati dalla piccola borghesia che si sente minacciata da forze più grandi di lei), tutelare i diritti dei migranti dacché sono anche i nostri, anche e soprattutto nel mondo del lavoro; rivendicare qualcosa nei confronti di quel 10% di nobili e fieri compatrioti che detiene oltre il 90% della ricchezza nazionale, anziché sputare su chi brancola nel buio per racimolare qualche briciola. Veramente, il sovranismo è forse il prodotto più triste e becero della nostra culturetta piccolo borghese, ma non è tanto questo il problema: la cosa grave è che tenta continuamente di nobilitarsi come strumento da utilizzare contro i poteri forti, quando è il suo primo e feroce cane da guardia (ecco, mi piace ribadirlo: i sovranisti sono semplicemente i cani da guardia, feroci e spietati, del potere economico nazionale). Io, in ogni caso, non parlerei di fascismo per i sovranisti , se non per la loro codardia e il loro conformismo, che sono quanto di più fascista possiedono. Mi piacerebbe però che uscissero allo scoperto, palesandosi per quei razzistelli da quattro soldi che sono: da parte loro, sarebbe molto più onesto e dignitoso. Ma, come noto, il coraggio e l’onestà sono doti che non si apprendono né si assimilano.
Francesco
Totalmente d’accordo. Preciso però che il discorso va riportato anche ai paladini del fusarismo: berciare contro “il capitale” solo quando si presume favorisca la “deportazione” di migranti ha ben poco senso, se non ci si movimenta contro “il capitale” nazionale che incamera miliardi con le armi utilizzate in Yemen, che concentra oltre il 90% delle ricchezze nazionali nel 10% della popolazione, che massacra i diritti del lavoro. Non ho mai visto un sovranista “anticapitalista” marciare per questi motivi, mentre gli stessi leoni da tastiera sono sempre in prima fila quando si tratta di vomitare il proprio odio razziale – naturalmente su Internet, nessuno di loro si espone di persona.
Redazione Contropiano
“i paladini del fusarismo” sono fascisti… gente che bercia contro “il capitale” perché vuole qualche soldo in più per il suo sporco lavoro…
Rita
Io sto con Carola. C’è ne fossero di donne così nel nostro paese. Coraggio che manca a molti. Difendere “quei” poveri sfortunati per il colore della pelle è difendere noi. Noi siamo uguali a loro e Dio ci ha fatti per essere uniti.
Fabio
Trovo finalmente qualcuno con cui sono d’accordo. Inutili queste discussioni sul sovranismo, o razzismo.. Il problema è molto più semplice; il problema dei migranti esiste; è pur vero però che gli abbiamo scatenato delle guerre, ma questo l’ha fatto tutta l’Europa. La Carola non può essere considerata un’eroina per il semplice fatto che non ha corso un rischio di approdo sotto un bombardamento o altro, ma è come uno che sulla strada con l’auto forza un posto di blocco. Troppo facile approdare nel porto più comodo. Mi pare che la Germania, sua nazione natale, non si sia mai presa la responsabilità del problema dei migranti. Per non parlare della Francia! Perchè la croce deve essere data addosso solo all’Italia?
Quello che non va è purtroppo il fatto che questo problema venga strumentalizzata da forze razziste di destra.
Sarebbe bello che l’ Europa fosse una società mista dove gente che viene da paesi extraeuropei vivesse in comunità con gli europei con scambi culturali e intellettuali e partecipasse anche alle lotte; ma non è certo questa la situazione. Questi sono gruppi di disperati che scappano da situazioni invivibili per colpa dell’Occidente, ma che non stanno certo a guardare dove approdano. Purtroppo però l’Italia non ha la possibilità di accogliere tutti, anche da un punto di vista logistico. Tutte le altre discussioni sul colore della pelle o altro non c’entrano nulla; chi le fa non fa altro che puntare il dito o sollevare proprio un problema che rischia veramente di portare al degrado sociale.
E’ chiaro che sto esponendo opinioni personali.
Fabio
Scusate io non so come funziona questa cosa dei commenti, ma non volevo rispondere al commento precedente al mio. Scusate l’eventuale equivoco. Cioè Rita. Non sapevo che sarebbe sta pubblicato subito dopo.
ndr60
La cosa fantastica che si scopre (sempre dopo) è che mentre la coraggiosa figlioletta salva i migranti, paparino è consulente sia per il Pentagono che per la Mehler Engineered Defence, multinazionale impegnata nell’esportazione di armi sofisticate in zone di conflitto (anche in Africa, per caso?). Un bellissimo esempio di filiera economica…
Redazione Contropiano
La Storia dell’umanità è piena di figli di padri orrendi, che cercano di riscattarsi facendo l’opposto… Non sappiamo se Carola Rackete rientri a pieno titolo in quell’elenco, ma il punto centrale non è questo. Bensì la follia di un ministro dell’interno che si scegli come “nemico” del giorno soprattutto i deboli, come i migranti… E che vuole eliminare i testimoni delle stragi che le sue politiche contribuiscono (non è l’unico folle in giro) a provocare…
Francesco
Quanto a esportazione di armi, Berlusconi e Renzi hanno fatto a gara e questo governo non ha cambiato di una virgola la solfa: io nel mio piccolo e molti altri con molta più efficacia, Contropiano in primis, denunciamo sempre questi vergognosi affari. I nuovi anticapitalisti ad hoc, invece, sbandierano la pace solo quando devono – ancora una volta – cercare di dare una veste nobile e addirittura “”””””ribelle””””” a quello che è semplice razzismo. Boh, io mio chiedo come si possa avere tanto pelo sullo stomaco. Noi fieri italioti siamo i secondi al mondo, quando si parla di esportare armi leggere (cioè, trasportabili da due persone).