Potere al Popolo partecipa alla manifestazione nazionale convocata a Taranto in occasione dello sciopero generale convocato da Usb e della nuova giornata nazionale di Friday For Future.
Saremo in piazza per dare gambe, speranze e soluzioni alla crisi dell’ex-Ilva e al diritto alla salute dei lavoratori e degli abitanti di Taranto
Saremo in piazza per gridare che Arcelor-Mittal, come qualunque altra multinazionale, non può continuare ad avvelenare Taranto pretendendo inoltre di lasciare senza lavoro migliaia di operai.
Saremo in piazza per dire no all’immunità penale e a qualsiasi sconto legislativo sulla tutela della salute e della vita delle persone, in un paese che ha il più alto numero di vittime del lavoro, dell’inquinamento, del profitto a tutti i costi.
Saremo in piazza per riaffermare che noi non sceglieremo mai tra lavoro e salute. Lo Stato italiano deve farsi carico delle sue responsabilità, prendere il controllo degli i impianti e rilanciare con forza l’intervento pubblico nell’economia per gestire la bonifica del territorio e mettere in discussione l’intero ciclo produttivo dello stabilimento nell’interesse reale del Paese, sotto il controllo dei lavoratori e dei cittadini.
Saremo in piazza perché siamo convinti che la soluzione verrà dalla lotta, verrà dal popolo se sarà capace di imporre al Governo il risarcimento della città con l’avvio di un percorso in grado di ridare giustizia, lavoro, salute e dignità a tutti i suoi abitanti.
Uno Stato che spende dieci miliardi di euro in missioni militari in Afghanistan e Iraq e che si appresta a comprare F-35 da 130 milioni di euro l’uno, ha il dovere di sostenere la città di Taranto che è stata finora svenduta e avvelenata.
Saremo presenti e attivi a Taranto:
Mercoledi 27 novembre per l’incontro pubblico “Taranto non si ricatta”
Venerdì 29 manifestazione nazionale per le strade di Taranto
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