MANIFESTAZIONE SABATO 9 LUGLIO STAZIONE FS VENEZIA ORE16 -19
L’8 e 9 luglio si terrà a Varsavia un vertice NATO convocato con l’esplicito obiettivo del “rafforzamento” del confine orientale dei Paesi NATO.
In questi 25 anni la Nato ha trascinato il mondo in una guerra infinita, iniziata con l’invasione dell’Iraq, ha annientato interi popoli, le loro economie, il loro patrimonio culturale, per estendere il mercato e la logica del profitto ovunque.
L’obiettivo esplicito di questo vertice è quello di minacciare la Russia, perché si faccia più accondiscendente alle pretese di USA e UE.
Non a caso questo vertice si tiene a Varsavia e non a caso discuterà dell’ulteriore allargamento della NATO a Paesi che facevano parte dell’ex blocco sovietico.
Tra questi l’Ucraina il cui governo filo UE e filo NATO, insediatosi dopo la cosiddetta “rivoluzione” di Maidan, ha scatenato una guerra di sterminio contro le minoranze russofone del Donbass, una guerra che ha causato oltre diecimila morti e decine di migliaia di invalidi e feriti.
Lo stesso governo ha messo fuori legge i comunisti, ha elevato a eroi nazionali collaborazionisti nazisti come Stepan Bandera, e permette alle squadre naziste di scorazzare impunite per le strade dando la caccia ai “nemici della nazione”, ai dissidenti, ai cittadini di origine russa, ai giornalisti indipendenti.
Oggi in Ucraina ci sono circa 1400 tra prigionieri politici e veri e propri “desaparecidos” sequestrati dalle squadracce fasciste, come documentano i dossier Onu e Ocse.
Tra tutti ricordiamo il caso dell’antifascista Andrey Sokolov, imprigionato con l’accusa di “promuovere una organizzazione terrorista” nel 2014, liberato al termine del processo il 15 aprile 2016, sequestrato da 4 uomini sconosciuti a bordo di un automobile all’uscita dal tribunale e da allora “desaparecido”
COORDINAMENTO UCRAINA ANTIFASCISTA
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