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Ora il lockdown è inevitabile

Il sistema è fallito e la colpa è di TUTTA LA CLASSE DIRIGENTE.

È inutile girarci intorno. I cento scienziati che hanno scritto a Mattarella e a Conte chiedendo misure drastiche hanno ragione. Con la crescita esponenziale dei contagi, dei malati gravi, dei ricoveri e delle terapie intensive, il sistema italiano è di nuovo FALLITO di fronte al COVID-19.

Non c’è alcuna giustificazione per questo fallimento, tutta la classe politica e dirigente deve essere chiamata a risponderne. Sono passati 9 mesi dall’inizio ufficiale della pandemia in Italia e NON È STATO FATTO NIENTE per prevenire, organizzare, reagire.

Bisognava assumere, investire soldi pubblici nella sanità e nei trasporti, nella tutela sociale. Soprattutto bisognava cominciare ad organizzare una vita diversa, garantendo davvero a tutte e a tutti il reddito ed il lavoro. Insomma si doveva pianificare e regolare il paese per il ritorno del contagio, imparare da chi aveva fatto meglio.

Mentre tutto l’establishment politico mediatico, da Trump a Gabanelli, inveiva contro la Cina, in Italia ed in Europa non si è fatta la sola cosa giusta : bisognava IMPARARE DALLA CINA e non dal presidente USA

Ora siamo al disastro, non hanno messo la salute al primo posto per salvare l’economia, ora abbiamo devastate sia la salute che l’economia. Questo succede quando la politica sanitaria del paese la decide la Confindustria, a cui tutti i nostri governanti obbediscono.

Il lockdown, più o meno mirato a seconda delle dimensioni del contagio, è ora inevitabile e la confusione e il silenzio di Conte e del governo comportano adesso ritardi criminali.

Le bare di Bergamo non hanno insegnato niente, alla fine i terrapiattisti che le presentavano come una invenzione hanno avuto più ascolto di chi ammoniva che, non facendo niente, quella strage sarebbe tornata.

Ora in Lombardia già cominciano a essere sature le terapie intensive, Milano è come Lodi a marzo e di nuovo i medici non sono più in grado di garantire il tampone a chi manifesta i sintomi del male. In Campania e in altre zone del paese è pure peggio.

Tutto questo poteva e doveva essere evitato, se dopo maggio non ci fosse stato lo sconsiderato “liberi tutti” che c’è stato, mentre illustri scienziati andavano in tv a dire che era tutto finito, e non hanno ancora chiesto scusa.

Ora il lockdown torna ad essere il solo strumento di sopravvivenza di un sistema fallito che deve essere rovesciato nella vergogna.

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