La conversione del predicatore del popolo. Siamo riusciti a scovare il video dell’incontro tra Grillo e Draghi.
Stranamente è identica ad uno spezzone di un celebre film del 1976, Quinto Potere.
La storia di allora è quella di un presentatore televisivo che perde il posto e per reazione diventa un predicatore del popolo. Acquisisce un consenso enorme con i suoi discorsi contro il potere, urlati a nome delle persone normali, sollevandole in nome del principio “uno vale uno”.
Dei giganteschi “vaffa” sparati in diretta, gridando “sono incazzato nero e tutto questo non lo tollererò più!”
Finché un giorno una sua predica interferisce negli affari di una grande multinazionale, che ne ha un danno.
Allora il padrone della multinazionale convoca il predicatore e gli spiega come va davvero il mondo, chi comanda e perché.
E lo converte. Mettete gli euro al posto dei dollari e avrete il colloquio tra Grillo e Draghi.
E infatti il garante dei cinquestelle è uscito folgorato dall’incontro, con il volto illuminato dall’affermazione che il banchiere è proprio un grillino, “uno come noi”.
Ora Grillo tesserà le lodi di Draghi così come faceva il predicatore del film. Il quale, naturalmente, a forza di predeicare il nuovo verbo “viva le multinazionali e la finanza” finisce presto per scocciare tutti e perdere ogni consenso.
Niente di nuovo sotto il sole, direbbe il filosofo.
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Enzo
Compagno Cremaschi condivido la tua analisi.. avresti dovuto dire che in tempi non sospetti molto a sinistra hanno osannato il comico..
Tu lo hai fatto..
Aldo
E. mentre quelli si fanno i fatti loro noi “comunisti” pensiamo solo a divederci in tanti rivoli insignificanti.Gramsci fondo’ un giornale e lo chiamò “Unità'”.
Conosceva già i suoi polli ?