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Altri 8 mesi di carcere alla mia cara amica e compagna Nicoletta Dosio.

Contro di lei, una delle persone più buone e giuste che ho avuto la fortuna di incontrare, ci sono un accanimento ed una ferocia poliziesca e giudiziaria che fanno solo pensare al fascismo o all’800. Nicoletta dovrebbe tornare in carcere perché nel 2016 sarebbe “evasa” dagli arresti domiciliari per partecipare ad un presidio davanti al Palazzo di Giustizia di Torino.

Le condanne di Nicoletta sono tutte condanne politiche, che la colpiscono prima di tutto per la lotta contro il TAV, così come accade a centinaia di altri militanti ed attivisti.

Contro Nicoletta però c’è una ferocia particolare: il potere dello stato non accetta di avere contro una professoressa di lettere amata da generazioni di alunni e considerata da tante e tanti un riferimento morale e civile.

Nicoletta non rientra negli schemi propagandistici della repressione autoritaria; ed è proprio questo che non le viene perdonato.

Dobbiamo essere vicini a Nicoletta e non perché lei si faccia intimorire da questa vergogna, ma perché noi dobbiamo farle sentire che, come lei, non molliamo

Forza, cara Nicoletta, siamo con te.

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2 Commenti


  • Pasquale

    Non mollare Prof. La società CIVILE e tutta la buona e vera SINISTRA lotta al tuo fianco. Resisti.


  • Arsenio Stabile

    Sì brava e forza Nicoletta, un grande esempio di battaglia politica e civile, io ti sono vicino, anche se non basta purtroppo

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