Un uomo di 55 anni, senza fissa dimora, un paio di giorni fa è stato accompagnato dai carabinieri alla Dozza, la casa circondariale di Bologna, per espiare una pena definitiva di 2 mesi di reclusione. Non un residuo di pena. Una condanna completa, a tutti gli effetti, per un reato incredibile, commesso nel contesto di una vita di disagio.
Un furtarello al supermercato, fatto per fame. Cinque euro e venti centesimi, in generi alimentari, rubati (e poi recuperati) nel novembre 2006 al supermercato Penny Market di Firenze, a cui era seguita subito una denuncia, per tentato furto, con l’attenuante della lieve entità.
Dopo, per chi aveva commesso quel furto, diciassette anni, a vagare tra una città e l’altra, senza forse neppure ricordarsi di quell’episodio tanto piccolo.
Eppure, “la giustizia ha fatto il suo corso”.
La Procura fiorentina ha chiesto il rinvio a giudizio per quei 5,20 euro di spesa rubati, un giudice l’ha accolto. Ci sono stati i processi, di primo grado e poi d’appello. E alla fine una sentenza di condanna a due mesi.
Nel mese successivo all’emissione della sentenza definitiva nessuno ha chiesto l’applicazione una misura alternativa alla detenzione in carcere. E a quel punto l’unica strada è stata la reclusione.
Un paio di giorni fa, l’uomo, rintracciato dai carabinieri in una struttura che dà accoglienza a persone senza fissa dimora a Bologna, è stato arrestato. La pena era diventata definitiva.
* da Facebook
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
Binazzi Sergio
evidentemente in italia ( chi può naturalmente) bisogna rubare miliardi per farla in barba alla giustizia. mi meraviglio di più di chi lo ha denunciato, che schifo
Barone
l’italia senza vergogna con crudelta’ si ricorda di queste piccole miserie e non sa dare una risposta alle cose importanti che passano nel dimenticatoio per sempre…giustizia…una parola ormai vuota di ogni senso….mi sento un marziano
beppe
….” uomini cui pietà non convien sempre..”
Redazione Contropiano
Si è provato a dire qualcosa più di questo, speriamo…
Nicola Pacelli
Paese da rivoltare tutto!