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Alfredo Cospito continua lo sciopero della fame

Alfredo NON ha terminato lo sciopero della fame!

Le notizie girate in questi giorni sui media sono false e calunnianti, come oramai è abitudine in questa storia: gli è stato proposto del latte, ma Alfredo lo ha rifiutato.

Se deciderà di ricominciare a nutrirsi seguirà le indicazioni fornitegli dal medico di fiducia già da tempo.

In vista dell’udienza del 18 aprile ha deciso di riprendere gli integratori: potassio per stabilizzare il cuore, vitamine per cercare di arginare il problema neurologico agli arti inferiori, e proteici.

Dopo l’udienza presso la Corte Costituzionale a Roma, chiamata ad esprimersi sulla legittimità giuridica nel concedere o meno le attenuanti in relazione alla condanna per 285 c. p. (“strage allo scopo di attentare alla sicurezza dello Stato”, che prevede unicamente l’ergastolo) decretata dalla cassazione nell’ambito del processo Scripta Manent, deciderà come procedere.

È stanco e in alcuni momenti fatica a mantenere la concentrazione, ma è lucido e presente.

Nel reparto carcerario del San Paolo NON gli sta arrivando posta, nemmeno telegrammi.

NON gli stanno consegnando libri, nemmeno quelli che ha comprato attraverso il carcere di Opera dopo autorizzazione.

Nella stanza dove è ricoverato ha solo luce artificiale, non gli è possibile distinguere il giorno dalla notte.

E infine, i dottori del reparto di medicina penitenziaria del San Paolo, che seguono Alfredo, hanno ancora disposizione di non parlare e confrontarsi col dottore di fiducia, ma di consegnare solo le cartelle cliniche. Cosa questa che impedisce di fatto che possa essere seguito nel modo migliore.

Continuiamo la lotta a fianco di Alfredo!

Facciamogli arrivare la nostra rabbia e il nostro amore, perché senta che chi lotta non è mai solo!

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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