Il 26 maggio abbiamo occupato queste terre incolte e abbandonate da anni.
Con le nostre mani già incallite dal duro lavoro, con le braccia già indolenzite dalla fatica di una giornata nei campi, abbiamo iniziato a ridargli vita, per curare le ferite di una terra rinsecchita dall’incuria e l’ignavia dei nostri governanti.
Zappe, sudore e braccia: queste le nostre uniche armi, oltre alla speranza e all’utopia di un lavoro affrancato dallo sfruttamento e dal caporalato.
Ci siamo spaccati la schiena e i frutti non sono tardati ad arrivare: il campo è ormai disseminato di pomodori, tanti pomodori, una montagna di pomodori.
Ci apprestiamo però alla raccolta con le lacrime agli occhi.
Sudore, sacrifici e non abbiamo altra scelta che sottostare alla rapina degli intermediari e della GDO: 12 centesimi al chilo, tanto è il prezzo pattuito per un carico di pomodori.
Una vergogna e uno schiaffo per i tanti contadini e braccianti, ultimi anelli di una catena dello sfruttamento e della competizione selvaggia che governa di fatto le filiere agroalimentari.
Il cibo però finisce sulle nostre tavole e quindi abbiamo ancora una possibilità, l’ultima: voi che state leggendo questo messaggio.
Possiamo trasformarlo e portarlo sulle vostre tavole, perché la passata di pomodoro è in tutte le case qui in Italia: e la pasta al sugo in questo caso potrebbe avere anche il sapore dell’autodeterminazione, delle battaglie sociali e della libertà.
Per raccoglierlo, trasportarlo, trasformarlo, imbottigliarlo, distribuirlo ci sono costi che noi braccianti non siamo in grado di sostenere. Dobbiamo prevendere circa 20.000 bottiglie per tentare questa avventura e sganciarci dal ricatto della grande industria e della grande distribuzione.
Dopo l’occupazione, l’aratura, la semina, ora dobbiamo affrontare insieme questa scommessa con chiunque ritenga opportuno dare forza e speranza alle lotte dei braccianti contro lo sfruttamento nelle campagne.
Raccogliamo per i prossimi 7 giorni la disponibilità di massima all’acquisto dei cartoni di 24 bottiglie di passata “Terra e Libertà”. Se prevendiamo 1.000 cartoni, allora andiamo avanti: dacci una mano anche tu nella battaglia quotidiana contro caporali, speculatori e sfruttatori, per la difesa della nostra dignità.
Condividi questo messaggio quanto più possibile. Acquista la passata “Terra e Libertà”, compilando questo form: https://forms.gle/hXoACFKLKMmTY3tGA
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
Andreina Agnelli
una iniziativa di tutto rispetto!