Questa mattina un gruppo di attiviste/i sono penetrati con un blitz dentro la sede dell’Unione Europea a Roma in via IV Novembre per consegnare i nomi dei più di diecimila palestinesi uccisi a Gaza dai bombardamenti israeliani. I manifestanti sono stati identificati dalla Digos e dalla polizia accorsi rapidamente, alcuni sono stati inseguiti fino nelle strade del rione Monti.
Qui di seguito il comunicato che spiega l’azione di oggi:
“Abbiamo Occupato la sede del Parlamento Europeo a Roma per chiedere la fine dello sterminio della popolazione palestinese di Gaza SUBITO! Invochiamo lo stop del Genocidio da Gaza alla West Bank #stopgenocide
Per ricordare alle eminenze grigie della politica europea che la pulizia etnica operata dal sionismo israeliano è in atto da ben prima del 7 Ottobre, arrivando in questi giorni ad un’escalation intollerabile di quasi 11000 morti per vendetta, esecuzione indiscriminata di civili a rappresentare un vergognoso massacro per ogni societá che si possa dire “civile”. #noncèpacesottoassedio
Consegniamo a testimonianza di questo orribile genocidio una lista delle vittime causate finora dall’attacco dell’esercito sionista. NON NUMERI MA NOMI, sogni, desideri, vite spezzate #savegaza
• Chiediamo una presa di posizione immediata delle istituzioni dell’Unione Europea chiara e netta a favore del CESSATE IL FUOCO #ceasefirenow
• L’interruzione di accordi e finanziamenti attraverso programmi di ricerca che l’Unione Europea destina ogni anno allo stato coloniale di Israele. #boicottaisraele
In una giornata di lotta al fianco della popolazione palestinese, dal blocco al porto di Genova per impedire il carico di armi verso Israele, alla manifestazione di oggi alle 18 a Roma a piazzale del Verano, il grido risuona nelle piazze di tutto il mondo:
L’ULTIMO GIORNO DI OCCUPAZIONE SARÁ IL PRIMO DI PACE • #FREEPALESTINE
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