25 anni fa, il 24 marzo 1999, il governo di D’Alema e Mattarella, con il sostegno di Berlusconi e su ordine USA e NATO, iniziò una guerra criminale contro la Jugoslavia (formata allora da Serbia e Montenegro), per strapparle il Kosovo.
La guerra era stata preparata dalla solita campagna isterica dei mass media contro i “nuovi Hitler” e da veri e propri falsi della propaganda.
Per la prima volta dal 1945 l’Italia partecipava all’aggressione militare ad uno Stato europeo, in spregio all’ONU e violando sfacciatamente il diritto internazionale.
Per la prima volta le bombe NATO decidevano i confini tra gli Stati.
La guerra fu un crimine in sé e tutti i suoi autori dovrebbero finire a processo a L’Aia per il solo fatto di averla decisa. Ma poi ci furono veri e propri crimini di guerra.
Fu bombardata Belgrado, furono distrutte le fabbriche, 2.500 serbi, di cui quasi 100 bambini furono uccisi dalle bombe della NATO, soldati (anche italiani) e civili furono avvelenati con l’ uranio impoverito.
Vergogna ai governanti, ai politici di allora e ai guerrafondai NATO, falsi e bugiardi allora come oggi.
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Sergio
se dobbiamo dirla tutta a me sembra che il governo allora era sostenuto anche dagli scissionisti del PD in (consulta, rizzo…) o ricordo male?
Redazione Contropiano
Ricordi benissimo, naturalmente…
Sergio
correggo:è uscito PD (!!!), un errore: intendevo dire gli scissioniati di rifondazione, il pdci di Cossutta, Diliberto, Rizzo…
avv.alessandro ballicu
questo è uno di quei tanti crimini che è stato possibile a causa della scomparsa prematura dell’URSS – grazie a quel traditore di gorbaciov- altrimenti la Russia comunista mai avrebbe permesso che, un’altra nazione comunista, slava, che utilizza il medesimo alfabeto cirillico del russo, parimenti a maggioranza ortodossa come la Russia europea etc, venisse bombardata e distrutta dali usa e dai loro servi.
certo fa orrorei che alcuni se dicenti comunisti italiani di allora, che facevano parte del governo d’alema non si opposero nè uscirono da quel governo succube dell’occidente, tanto è vero che il compagno Milosevic, quando Cossutta si recò a Belgrado, gli chiese spiegazioni,
il compagno Stalin lo avrebbe fatto arrestare e processare per tradimento, come minimo….
Giuseppe
dare addosso a Gorbaciov è come sparare ai pesci in un barile ma bisogna essere obiettivi. nel 99 governavano gli oligarchi di Boris Eltsin che aveva come primo ministro un certo Vlad Putin. ricordiamo inoltre che all’epoca la Russia era sull’orlo del tracollo economico che poi realmente avvenne. la Russia non aveva di certo le capacità di combattimento adeguate per contrastare l’invasione della Nato in Serbia appoggiata dal ministro della difesa Mattarella e dal primo ministro D’Alema. ricordo che la Russia era talmente malandata da perdere perfino la prima guerra di Cecenia, il che fa capire che non avrebbe potuto di certo salvare Belgrado dal suo destino. ricordo che il compagno stalin non aveva buoni rapporti col maresciallo Tito che, come ricordiamo, perseguiva giustamente i propri interessi nazionali con una politica ondivaga