Il vero volto dei ministri lo conoscono gli studenti! Oggi tutti in piazza per lo sciopero generale.
Come studenti medi e universitari di OSA e Cambiare Rotta abbiamo portato ad Atreju il vero volto della ministra Bernini, la somara che mente perché ha studiato poco, e di Valditara, lo sceriffo che invece di ascoltare gli studenti, li reprime. Lo abbiamo fatto perché consapevoli che sul palco del festival dei “fascisti dentro” di FdI – che oggi ospita un dibattito con i due ministri – sentiremo solo falsità e inni alla repressione. Sveliamo noi il vero volto di questo governo!
Sul palco del festival la ministra Bernini continua a raccontare bugie insieme alla giovanile neofascista di Azione Universitaria che, solo qualche settimana fa, ha preso a cinghiate gli studenti che hanno contestato i metodi squadristi con i quali rubavano voti per le elezioni in Sapienza.
Gli studenti di Osa e Cambiare Rotta, insieme all’immancabile “Somaro Bernini”, le hanno ricordato la condizione pietosa della ricerca e dell’università in questo paese.
Servono minimo 10 miliardi per il diritto allo studio, per finanziare la ricerca, per gli studentati e per il diritto a un trasporto pubblico gratuito, mentre la ministra Bernini taglia l’FFO e aggrava il precariato con la riforma del preruolo. I tagli ci sono, il numero chiuso a medicina rimane, la ministra mente!
Ad accompagnarla c’è Valditara, il ministro sceriffo, primo responsabile della durissima campagna repressiva nei confronti degli studenti in lotta, in particolar modo di coloro che in questi giorni stanno occupando le loro scuole in segno di protesta.
Chi ha distrutto il diritto allo studio siede a viale Trastevere, è Valditara e con lui i governi precedenti che hanno smantellato la scuola pubblica italiana, a suon di taglia e aziendalizzazione selvaggia della scuola; non sono di certo gli studenti in lotta.
La scuola pubblica italiana non funziona più da ascensore sociale e subisce la piaga del precariato, gli istituti versano in condizioni edilizie fastiscenti e insicure, e non prospetta alcun miglioramento sociale per gli studenti, abituati sin dalla tenerissima età allo sfruttamento e alla precarietà con la pratica barbare dell’Alternanza Scuola Lavoro, da abolire subito.
Ma il ministro pensa solo ad attaccare gli studenti. Le denunce e le sospensioni che stanno arrivando sono gravissime: senza conflitto non c’è democrazia, nessuno resterà solo. Il proposito rocambolesco dello sceriffo è quello di attaccare politicamente il diritto al dissenso e provare a creare una spaccatura tra lavoratori della scuola e studenti.
Noi non ci caschiamo, studenti e lavoratori sono uniti per formare un mondo diverso. Le menzogne di Valditara ad Atreju verranno respinte con convinzione nello sciopero generale di domani in cui studenti e lavoratori della formazione saranno uniti.
Domani gli studenti, accompagnati dallo sceriffo e dalla somara, torneranno in piazza al fianco dei lavoratori di USB che hanno indetto lo sciopero generale. Sveliamo il vero volto dei ministri, scendiamo in piazza contro chi ha distrutto il diritto allo studio, formiamo un mondo diverso!
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