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L’Anpi provinciale di Roma non parteciperà alla manifestazione del 15 marzo

La presidenza dell’ANPI provinciale di Roma guarda all’idea e al progetto politico di unità dell’Europa raccogliendo da sempre l’eredità del Manifesto di Ventotene, ossia dell’unità continentale dei popoli fondata sulla Pace, la Democrazia e il Lavoro, la solidarietà e l’antifascismo.

Per queste ragioni e secondo questo lascito l’Anpi è radicalmente contraria al piano di riarmo dello spazio comune europeo presentato dai rappresentanti e dai vertici politici delle attuali istituzioni UE.

Un piano che presuppone e disegna la conversione in una economia di guerra dei nostri assetti sociali e Costituzionali in un quadro di contestuale riduzione delle risorse e di tagli allo stato sociale che non potranno che acuire i termini generali della crisi che attraversa già ora in modo profondo le nostre società e le classi del lavoro.

Un impoverimento programmato delle cittadine e dei cittadini a beneficio dell’industria delle armi e di un capitalismo predatorio che tende alla guerra come risoluzione delle proprie criticità e contraddizioni interne.

Consideriamo gravi le responsabilità delle classi dirigenti europee in ordine alla totale assenza in questi anni di un minimo tentativo di azione diplomatica e di intervento politico rivolto alla composizione dei conflitti e al ripristino di una azione finalizzata alla cessazione della guerra in Ucraina combattuta su suolo europeo attraverso le armi della Nato.

Considerata la debolezza e la assenza totale di questi riferimenti e termini politici all’interno della piattaforma con cui è stata convocata la manifestazione “per l’Europa” del 15 marzo p.v., l’Anpi di Roma (facendo riferimento ai contenuti del dibattito interno maturato nel proprio organismo dirigente, il Comitato Provinciale) ritiene coerente la scelta di non invitare le proprie iscritte e i propri iscritti e simpatizzanti a parteciparvi se non a titolo esclusivamente personale e senza bandiere e fazzoletti dell’Associazione.

Si svuotino gli arsenali, si riempiano i granai“. Sandro Pertini, Presidente della Repubblica, Medaglia d’Oro della Resistenza.

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7 Commenti


  • Angelo De Marco

    l’ ANPI nazionale sottomesso al PD


  • Giampaolo Feligioni

    L’ANPI NON.DOVREBBE PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE PROMOSSA DAL SIGNOR SERRA. APPELLARSI GENERICAMENTE ALL’EUROPA È PURA MANIPOLAZIONE, QUESTA EUROPA VUOLE LA GUERRA.



  • Stefano

    Siete fuori dal tempo la vostra e solo vuota retorica di stampo comunista


    • Redazione Roma

      Contenti di smentirla. E’ proprio il tempo e le scelte delle classi dirigenti che rendono di nuovo attuale le argomentazioni “di stampo comunista”, come le chiama lei


  • Luciano

    certo condivido potenzialmente il riarmo servira a far fuori altre migliaia di poveri disgraziati!! invece di pensare al benessere attuale dei civili si sta agendo per la morte futura!! schifo totale di gran parte dei politici!! poi domandatevi perche il popolo non va alle urne!!!!!!!!!!!!!


  • Pier Lorenzo Parrinello

    Scateneranno la guerra. Le armi, una volta fatte vanno usate, e le useranno dei giovani che ammazzeranno altri giovani, o vecchi, donne e bambini. Se Trump ha spazzato via l’idea che ci siano “i buoni”, l’Europa coglie la palla al balzo per dire “anche noi sappiamo usare le armi”. Chi predica la rinascita del guerriero europeo, magari “di sinistra”, metta l’elmetto e vada. Io diserteró

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