Qualcuno se l’è anche chiesto: “com’è possibile che un giornale importante come il Corriere della Sera permetta a un suo giornalista di scrivere così tante sciocchezze?”
Si parlava nientepopodimeno che di Federico Fubini, vicedirettore del quotidiano di via Solferino, un tempo noto per gli articoli di economia. E dunque l’unica risposta possibile è stata “gliel’hanno chiesto, non permesso”.
In effetti, dopo tre anni e mezzo di guerra in cui ci siamo dovuti sorbire (citiamo a memoria, dimenticando molti altri esempi) “i russi che hanno finito le munizioni”, “vanno all’assalto con le pale”, “stanno in trincea nella neve ma senza calzini di lana” (memorabile scoop di Cecilia Sala prima di passare alle “mie prigioni” in Iran), “usano le dita negli occhi perché non hanno neanche le baionette” e altre perle del genere (ultimo “il mantello di Harry Potter” per spiegare la loro invisibilità agli ucraini)… leggere un pezzo intitolato “Donne russe al fronte e 60 perdite umane a kmq nella guerra più hi-tech della storia: ecco perché l’Ucraina non sta perdendo (ma gli aiuti a Kiev devono cambiare)” non dovrebbe essere una sorpresa.
L’elenco dei “dati” che dovrebbero convincere il lettore che la Russia, pur avanzando, in realtà sta perdendo la guerra è abbastanza datato. Crisi del reclutamento (gli analisti militari dicono il contrario), ergo donne carcerate liberate e stipendiate per andare al fronte (ma quante donne dovrebbero esserci nelle carceri per coprire l’assenza di centinaia di migliaia di presunti caduti?), “code estenuanti” per fare rifornimento di benzina (gli ucraini hanno attaccato alcune raffinerie, è vero, ma la maggior parte delle auto russe va a gasolio, e di questo Mosca ha un eccesso di produzione), cataste di morti per conquistare una frazioncina insignificante di territorio (“ogni chilometro quadrato di territorio ucraino sta costando a Mosca 60 perdite umane”)…
Non abbiamo tempo né voglia di fare il debunking di ogni singola fesseria, magari impastata anche con dati reali per complicare i distinguo; sappiamo che è un lavoro inutile, anche perché siamo abituati a vedere che il giorno dopo ne verrà prodotta un’altra, magari che afferma il contrario, e nessuno si scuserà o fingerà di ricordare d’aver detto o scritto un fake.
La domanda è diventata perciò: “a che pro Fubini – o altri come lui – si profonde in uno sforzo titanico di questa portata?”
Tutto sta nella frase chiave del lungo pezzo: “neanche l’Ucraina sta perdendo – come a volte si sostiene – anzi può ancora umiliare il suo avversario e uscire dal conflitto libera e indipendente sull’80% del proprio territorio. Può ‘avere le carte’, direbbe Donald Trump”.
Il gioco retorico è davvero semplice. Tutto il mondo vede che l’esercito russo avanza, conquista lentamente territorio, l’esercito ucraino perde pezzi e vede crescere le diserzioni, i reclutatori/sequestratori vengo presi a pietrate nelle strade (e qualcuno persino a colpi di pala!), il presidente degli Stati Uniti (che qualche informazione più realistica dovrebbe averla, e senza cui la guerra non potrebbe andare avanti…) consiglia di chiuderla qui..
Ma i vertici dell’Unione Europea vogliono che gli ucraini continuino a combattere, altrimenti sarebbero costretti a prendere atto che hanno sbagliato tutto e sciogliere la stessa UE.
Dunque un piccolo esercito di coraggiosi redattori e vicedirettori deve spendersi per rendere credibile l’incredibile: “l’Ucraina può ancora vincere!”. Ad un passo dagli asini che volano, insomma…
Certo servirebbe più droni e più avanzati (ma “l’Europa”, ahilui, non ne produce), anche se quelli ucraini – garantisce Fubini – sono ottimi e comunque migliori di quelli russi (ancora una volta: e allora perché sono costretti ad arretrare?).
Ma è inutile, dicevamo, debunkare ogni fake. Una volta chiarito che si fanno i giornali per giustificare la continuazione della guerra, tutto ne discende. Anche l’evitare di comprarli.
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Anna M.
Evitare di comprarli. La carta igienica costa meno
paolo regolini
Tutti questi deficienti della UE+ hanno sbagliato da subito (da sempre in vero e su tutto, perché sono stupidi e gli stupidi solo san fare stupidaggini) sull’UKRA, mettendo i piedi in un letamaio. Ma sono andati avanti con caparbia ammirevole (sempre ovviamente combattendo col culo degli altri):Ora, a tornare indietro è dura, tutti vedrebbero che sono dei pezzi di merda.
Ci pensano i “Furbini” a dargli manforte .
Ma questi sono più stupidi o più stronzi?
Fanno più schifo o pena?
Possibile che questa classe dirigente (politici miseri, sciatti, laidi e giornalisti anche peggio) riesca ancora a comandare nel nostro Paese?
Essendo stronzi, per leggi ella fisica galleggiano: ma su quale acqua galleggiano?
Certo su quella senza scuse dei bischeri che si astengono o gli danno il voto
Certo su quella torbida del “campo largo” (???) che non sa costruire opposizione e figuriamoci domani un governo.
Certo su quella della “vecchia sinistra” che ha abiurato e bacia oggi il culo alle Icone, al papa e agli amerikani.
Ma noi della “sinistra nuova” , nessuna colpa? Nessuna occasione sprecata? Nessuno scheletro nell’armadio?
Bene il vostro incontro del 5 settembre e tanti auguri: ma temo francamente che sia un po’ tardi
regolins (paolo regoilini)
Bruno
..i giornali sono anche on line…
Maurizio
Passerà il cadavere sul fiume, passerà presto…e allora si faranno i conti, coi fatti non con le chiacchiere.
Paola
“Mi dice O’ Brien: «La Russia non riesce a realizzare grandi conquiste, anche quando si apre dei varchi con gruppi di uomini sui motorini”…
È il famoso battaglione dei “Ciao”😁😁😁
piero deola
Fubini è un noto idiota sennza ritegno.
Edward
I giornalisti italiani appartengono ad un paese che e’ satellite degli USA,quindi non possono divulgare notizie che mettono in dubbio o contraddicono la’verita” ufficiale,se lo fanno rischiano il posto.Per dirla alla Alessandro Orsini.