È stata una gioia immensa riabbracciare il nostro compagno José Nivoi, portuale del CALP e dell’Unione Sindacale di Base, di ritorno dalle carceri israeliane dove è stato detenuto in seguito all’intercettazione delle navi della Global Sumud Flotilla, su cui era imbarcato come membro dell’equipaggio.
La nostra accoglienza e il nostro calore oggi sono per lui, per tutti gli attivisti di ritorno dalla Flotilla e per i portuali che ogni giorno ci insegnano che i lavoratori possono entrare negli ingranaggi della guerra e del genocidio, fermando il carichi di armi e bloccando il paese con strumenti fondamentali come lo sciopero generale.
L’alternativa è in mano al popolo e i portuali indicano la strada per rompere con Israele e costruire l’opposizione alle politiche di guerra e sfruttamento del governo e alle finte opposizioni, continuiamo a lottare e a mobilitarci al loro fianco.
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