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Difendere la salute. Lettera a De Magistris

Una richiesta al Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: difendiamo la salute e la vita dei cittadini.

Caro Luigi, come attivista sindacale e sociale – nonché candidato al Consiglio Comunale di Napoli nella lista DEMA raccolgo una richiesta che, nei mesi scorsi, è stata avanzata al Vice Sindaco, Raffaele Del Giudice, da parte di alcuni esponenti di associazioni fortemente impegnate sul terreno della mobilitazione per la difesa delle condizioni di vita e di lavoro dei settori popolari della città.

Il tema del diritto alla salute ed alla tutela ambientale e sanitaria del territorio è una delle questioni più scottanti su cui occorre intervenire con atti concreti ed urgenti.

Napoli, la sua area metropolitana, l’intera regione Campania registrano un alto tasso di mortalità, una spaventosa diffusione di patologie oncologiche ed un generale decadimento della qualità della vita della popolazione.

Il combinato disposto tra le autentiche produzioni di morte (inquinamento, avvelenamento dei suoli, dell’acqua e del territorio, intombamento di rifiuti tossici) con cui è stata martoriata la nostra terra e le politiche di austerity che hanno causato i tagli all’assistenza sanitaria hanno prodotto una situazione di grave e generalizzata emergenza sanitaria.

Da questo punto di vista ritengo che il Sindaco – nella sua qualità di massimo responsabile della salute pubblica in città – debba aprire un vero e proprio contenzioso, una Vertenza, con il Governo nazionale e con la Regione Campania affinché la salute dei napoletani sia messa al sicuro.

Faccio politicamente mio e rilancio questo documento del Comitato per la difesa della Sanità Pubblica certo che Luigi De Magistris recepirà e concretizzerà i contenuti e le richieste avanzate in questo scritto.

Rosario Maresca, candidato al Consiglio Comunale di Napoli nella lista DEMA

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Al Sindaco di Napoli

Oggetto: richiesta di referto epidemiologico

Premesso che Il sindaco è il garante della salute dei cittadini del comune che amministra ed opera in qualità di “autorità sanitaria locale”, attribuzione questa riconosciutagli dall’art. 13, comma 2 della legge n. 833/1978, la Riforma sanitaria, tutt’ora vigente e in virtù di questa semplice e chiara disposizione di legge, Medicina democratica, il Comitato per la difesa della Sanità Pubblica, l’Osservatorio per la Salute Mentale di Napoli, l’Assise Cittadina per Bagnoli, le richiedono un referto epidemiologico, cioè un documento pubblico contenente i dati di mortalità,di morbosità e morbilità, di ricoveri e di consumi di farmaci della popolazione del Comune da lei amministrato.

Lo stesso documento è già stato prodotto dai primi cittadini di diversi comuni della regione Toscana su richiesta di comitati locali( Livorno ed altri centri della Val di Cecina).

Come le sarà noto, lei ha il diritto e l’autorità di richiedere i dati relativi all’Asl Napoli 1, che gestisce la Sanità nel territorio del comune e quindi di trasmetterli alla popolazione in forma di referto.

Questi dati sono già presenti nei documenti delle ASL( Registro RENCAM, numero di esenzioni per patologie ecc), elaborati in forma elettronica, distinti per distretti, poiché sono strumenti minimi indispensabili per programmare e gestire la sanità nel rispettivo territorio.

La loro trasmissione presenta costi irrilevanti, ma sono questi elementi importanti per la conoscenza dello stato di salute della popolazione,delle criticità maggiori,degli eventuali rapporti con le condizioni socio ambientali che variano all’interno di un territorio piuttosto ampio di una grande città come Napoli. Analoga richiesta sarà inoltrata ai sindaci dell’area metropolitana che amministrano comuni strettamente confinanti con il capoluogo e che, specialmente nell’area Nord, sono stati direttamente coinvolti nella vicenda dell’inquinamento prodotto dalle ecomafie. E’ il caso di ricordare inoltre che esistono ampie aree del territorio cittadino che attendono da decenni i processi di bonifica per attività produttive ormai dismesse ma con vecchi fenomeni di inquinamento mai realmente risolti – Bagnoli ne è la situazione più dibattuta ed annosa.

L’informazione è la prima forma di prevenzione poiché produce consapevolezza e partecipazione attiva . In altre parole è fondamentale sapere di che cosa si muore, per quali patologie ci si ricovera in ospedale, quali farmaci si assumono prevalentemente in un determinato territorio, per risalire alle cause delle malattie e combatterle con maggiore efficacia .

La richiesta, valida di per sé, è tanto più motivata dal fatto che la Regione Campania è stata al centro delle numerose segnalazioni di studi scientifici e statistici che ne segnalano il peggioramento delle condizioni di salute e dei servizi territoriali (Agenas, Istisan, Mev etc..)

Sicuri di un sollecito interessamento, porgiamo distinti saluti .

Napoli 19/1/2016

Paolo Fierro Medicina Democratica tabibfierro@hotmail.com

Giuseppe Catapano Comitato per la difesa della Sanità Pubblica

Osservatorio per la Salute Mentale d Napoli

Paolo Nicchia Assise Cittadina per Bagnoli globalpanic1@yahoo.it

Emilio Lupo Psichiatria Democratica-magendavid@libero.it 

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