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Giugliano (Na). L’arroganza delle amministrazioni, la Resistenza dei disoccupati

Giugliano in Campania. Martedì 6 ottobre ore 7:30. Una decina di uomini sono simbolicamente incatenati ad una transenna all’ingresso del Comune. Altri volantinano e megafonano. L’ennesimo atto di una estenuante vertenza che sta vedendo protagonista il Movimento Lavoratori e Disoccupati/USB Giugliano e l’Amministrazione Comunale. L’oggetto del contendere è la Clausola Sociale, un clausola che i disoccupati vogliono si inserisca nei capitolati d’appalto (con committente il Comune) che prevede l’assunzione di disoccupati del posto che abbiano finito gli ammortizzatori sociali. L’entità dei lavori (rifacimento delle case popolari, rifacimento strade e ristrutturazione chiese) porterebbe una notevole quantità di assunzioni che i disoccupati vorrebbero strappare alle logiche clientelari. La lotta è arrivata al culmine nel mese di Luglio, con un’invasione del Municipio, ed è sfociata in un accordo tra il Movimento ed il Sindaco Poziello: a settembre, si sarebbe dovuta discutere in consiglio comunale la delibera che introduceva la Clausola Sociale. Settembre è passato e, nonostante le sollecitazioni, il Sindaco non ha convocato il sindacato, innescando il riacutizzarsi della vertenza.

incatenatoGli uomini del Movimento si sono incatenati al Comune, a simboleggiare che senza lavoro non c’è libertà. Non c’è libertà dal clientelismo, dallo sfruttamento del lavoro nero, non c’è libertà di ribellarsi e lottare. Sul posto sono accorsi la Digos, i Carabinieri, la Polizia di Stato e quella Municipale… purtroppo erano troppo distanti le caserme per far intervenire anche i parà della Folgore e qualche Divisione Corazzata dell’Esercito. Al Sindaco sarebbe bastato scendere e chiarire la propria posizione ed il perché, non abbia ancora fatto seguire i fatti al suo “prometto” di Maggio ed al suo “mi impegno formalmente” di Luglio. Ed invece ha lasciato un messaggio per il picchetto, recapitato dalla DIGOS, che convocava i disoccupati e le rappresentanze sindacali dell’USB per martedì 11 ottobre alle ore 11:30.

Sperando che in questo paesone di 130.000 abitanti si rompa il velo di omertà e di timore che si ha ancora verso le Istituzioni che non amministrano ma “comandano” il territorio, e che la gente scenda in Piazza in quella data a supportare quei pochi giuglianesi, operai disoccupati, che stanno lottando a nome di tutti e per tutti affinché il lavoro torni ad essere diritto e non favore.

Questo il volantino letto al megafono: “Purtroppo dobbiamo dire che finora dal sindaco Poziello di fatti concreti ne abbiamo visti pochi. Tanti “prometto” e tanti “mi impegno”, ma intanto della delibera per la clausola sociale ancora non si vede l’ombra, ed il sindaco è latitante! Ricordiamo che la clausola farebbe in modo che almeno il 50% dei neoassunti nei prossimi lavori di Casacelle e di rifacimento chiese, siano disoccupati del territorio, quindi e’ interesse di tutti i disoccupati di Giugliano!! Il sindaco – hanno continuato i disoccupati – deve portare in consiglio la clausola e la deve rendere delibera subito, trovera’ la nostra piena disponibilita’ a discutere in merito. Oppure deve dire pubblicamente che non gliene frega niente della disoccupazione, della poverta’ e degli operai. ed i giuglianesi si regoleranno di conseguenza"

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