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Cresce il movimento siciliano “Contro il G7 di Taormina”

Fervono,a Taormina,i preparati per la rappresentazione del il G7, del 26 – 27 maggio. Preparativi con un  contorno di scontri fra bande, fra le amministrazioni comunali dell'hinterland e il governo nazionale per i finanziamenti promessi in occasione del G7, praticamente più che dimezzati.

E mentre la politica locale è dichiaratamente al servizio  del G7, in Sicilia cresce il movimento contro il G7 di Taormina, contro la rappresentazione della disuguaglianza sociale globale, la rappresentazione delle politiche neoliberiste e guerrafondaie, la rappresentazione dell'imperialismo USA e della "Fortezza Europa"…
Sabato pomeriggio si è svolta l'assemblea regionale del coordinamento "Contro il  G7 di Taormina", presso la biblioteca di  Giardini Naxos. Un confronto tra tutte le realtà siciliane  impegnate per la costruzione di un percorso di mobilitazione contro il G7. L'assemblea, concludendo l'incontro, ha dato il mandato ai compagni del comitato di Messina per recarsi presso la Questura messinese per richiedere l'autorizzazione a  manifestare a Taormina contro il G7.

Intanto si susseguono nell'Isola le assemblee dei vari coordinamenti provinciali. Il prossimo fine settimana, a Palermo, presso la Facoltà di Lettere, si svolgeranno due giornate, con la presenza anche di movimenti e soggettività internazionali.

Nell'ambito delle iniziative contro il G7, l'USB di Catania ha proposto d'inserire lo sciopero generale della scuola, indetto dai sindacati di base per 17 marzo, e la manifestazione EUROSTOP, che si svolgerà a Roma il 25 marzo, in occasione dei 70 anni dei "Trattati di Roma " sull'unità europea.
 

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