Nonostante la manifestazione nazionale a Roma e i vari tentativi di Cgil Cisl Uil e Snals di farlo fallire, tentativi in cui si è "distinta" la Flc Cgil, denunciata dall'USB per "comportamento antisindacale", lo sciopero generale della scuola contro la legge 107 sulla scuola e le 8 deleghe, anche a Catania si è svolto un corteo, cui hanno partecipato non soltanto lavoratrici e lavoratori della scuola.
In piazza Stesicoro, indicata per il concentramento, prima che partisse il corteo la protesta della scuola ha ricevuto la solidarietà da parte di una nutrita delegazione dell'USB-Vigili del fuoco di Catania, presente con striscione e bandiere: "La scuola pubblica – ha detto Carmelo Barbagallo, del coordinamento nazionale USB-Vvf – è un bene che deve essere difeso da tutti. La Buona Scuola vuole distruggere la scuola pubblica statale, rendendola ancora di precaria, in tutti gli aspetti. A proposito di precariato, sottolineo che – quanto a personale precario – i Vigili del fuoco sono secondi solo al precariato della scuola pubblica!".
Presenti al corteo accanto alle lavoratrici e ai lavoratori della scuola, numerosi operai, pensionati, precari.
Presenti anche, contro le direttive della Flc Cgil, anche molte docenti aderenti a quel sindacato, che hanno aderito dunque allo sciopero dei sindacati di base. Viene solo da chiedersi: perchè rimangono ancora nel sindacato giallo?
Presente anche un sindacalista della Flai Cgil, che ha chiesto a chi scrive di non essere fotagrafato: "Sai, Orazio, sono qui perchè solidale con questo sciopero, però non vorrei problemi con il mio sindacato".
Presenti rappresentanti del PCI, della FGCI,di Azione Civica e del PMLI.
Il corteo, in un secondo momento, ha registrato l'arrivo dei LPS-Liberi Pensieri Studenteschi, che in questa occasione avevano scioperato e indetto una pubblica assemblea in piazza Santa Maria di Gesù, nello spazio autogestito dalla "comunità resistente" denominata "Le Ragazze e i Ragazzi della Piazzetta".
Ad assemblea conclusa, le studentesse e gli studenti, si sono uniti al corteo: "E' assurdo quello che accade – denunciano i LPS – sempre meno ospedali, sempre meno case, sempre meno scuole, sempre pù basi militari!".
Il corteo, raggiunta la prefettura, prima di sciogliersi ha "inviato" una nutrita delegazione alla neo-prefetta per illustrare le motivazioni dello sciopero generale della scuola.
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