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Firenze Antifascista fa revocare il “Progetto dinamo” dei neofascisti

Il dietrofront della Regione Toscana sul caso dei fasci del Ku Klux Klan (vedi articolo allegato)
Fuori razzisti e fascisti dalla nostra città!
RICORDANDO CHE:
Il Consiglio della Regione Toscana doveva ospitare a Firenz i promotori di "Progetto Dinamo" sigla utilizzata dai nazifascisti di Lealtà Azione Firenze, fanatici razzisti che credono nella supremazia della razza bianca.

La Regione Toscana del Rossi presidente dell'antifascismo da parata con il codazzo del Consiglio Regionale aveva accolto l'iniziativa dei camerati dal saluto romano amici del Ku Klux Klan 

 

Vedi https://contropiano.org/regionali/toscana/2017/05/03/firenze-venerdi-manifestazione-antifascista-091462

Nessuno spazio ai fascisti! No al razzismo di Stato! No al decreto Minniti / Orlando!

E’ bastato che il Dossier su Lealtà azione Firenze / Progetto Dinamo, preparato da Firenze Antifascista, rimanesse su Internet poche ore insieme all'appello a scendere in piazza per protestare contro la presenza di Lealtà Azione in Regione, e il segreto di Pulcinella dietro alle iniziative “culturali” promosse dal consigliere regionale leghista Jacopo Alberti ha cominciato evidentemente a creare grattacapi ai politici locali del PD, tanto da indurli a far cancellare rapidamente l’iniziativa in programma per domani.

Siamo soddisfatti che questo sia avvenuto, e vigileremo in futuro nel caso a qualcuno venga in mente di riprovarci. Ci ha fatto veramente ridere il tentativo di Giani di arrampicarsi sugli specchi per smarcarsi da una premiazione al Del Nero e a un ciclo di iniziative promosse da Lealtà azione / Progetto Dinamo che è incontestabilmente avvenuta. Non siamo degli Sherlock Holmes, tutti i materiali usati per il dossier sono su internet, per cui non è proprio possibile, caro Giani, cascare dalle nuvole rispetto all’identità politica di chi stavi premiando.

Visto che non c'era nulla di segreto, ci chiediamo anche: dov’era l’ANPI provinciale e il suo presidente Nannucci sempre pronti a dare lezioni di antifascismo? Dov’erano i prodi giornalisti delle varie testate locali? Ci pare più che evidente come in questa città regni un opportunismo assoluto anche sulle questioni più serie come l'antifascismo, quell'opportunismo per cui si può scrivere un articolo senza mai citare Firenze Antifascista, parlare di “sospetti della digos” su una realtà evidente a chiunque, paventare “rischi sicurezza” (tanto per cambiare!), dimenticarsi di citare il Grande Professore Cardini la cui immagine potrebbe restare macchiata da certe associazioni anche se, per la verità, l’interessato non ha mai fatto mistero delle sue simpatie..

Il discorso sarebbe ancora lungo ma purtroppo ci sono argomenti secondo noi più gravi e importanti da affrontare. Due giorni fa a Milano le autorità hanno dato il via a una vera e propria caccia allo straniero, un rastrellamento in stile nazista, videoripreso in diretta dallo sciacallo Salvini. Ieri Nian, un venditore senegalese di 53 anni è morto durante un controllo antiabusivi condotto dalla municipale a Roma. Che sia caduto o sia stato stroncato da un infarto nulla cambia, per noi Nian rappresenta l’ennesima vittima del razzismo di stato e della logica razzista e persecutoria di cui i decreti Minniti / Orlando recentemente approvati rappresentano i più recenti inasprimenti. Una logica incarnata anche dai reparti antiabusivi e antidegrado della municipale di Firenze che già nel 2013 abbiamo denunciato per i loro metodi squadristi.

Questi fatti gravissimi sono figli del clima da stato di emergenza che il governo, con il ministro Minniti in prima linea, e insieme tutti i partiti (PD, Lega, M5S), fomentano quotidianamente gridando all’invasione e volendo determinare in questo modo un clima di paura tra la popolazione.

La propaganda reazionaria di Stato e quella dei gruppi fascisti come Lealtà Azione si alimentano a vicenda, rappresentano due facce della stessa medaglia. Come antifastist*, pensiamo sia necessario mobilitarsi contro il razzismo istituzionale con la stessa forza con cui ci mobilitiamo contro i fascisti, le loro iniziative, la loro presenza nei quartieri.

Saremo in presidio davanti alla Prefettura venerdì 5 maggio dalle 17 per ribadire che nessuna agibilità deve essere concessa a gruppi come Lealtà Azione o Casapound, e allo stesso tempo per protestare contro le politiche razziste del PD e del suo ministro di polizia Minniti.

Firenze Antifascista

 

 

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