Da sabato 18 maggio 2024, i giovani dell’Assemblea per la Palestina di Pescara sono accampati presso il Parco ex Caserma Di Cocco a Pescara, l’azione è svolta in connes sione con le tante altre assemblee presenti in molte città italiane ed estere ed è finaliz zata a sensibilizzare sulla situazione del massacro in corso in Palestina e per dire:
• Stop al genocidio del popolo palestinese.
• Stop agli accordi tra istituzioni e università israeliane.
• No alla repressione del dissenso.
• Per la liberazione dei palestinesi arrestati per reati d’opinione.
• No alla cultura della militarizzazione nel sistema formativo.
• Per il rispetto rigoroso del dettato costituzionale in tema di guerra e soluzione dei conflitti.
Potere al Popolo da sempre appoggia la lotta del popolo palestinese e sostiene e partecipa a livello nazionale alle azioni di protesta. Anche noi, come PaP Abruzzo, sosteniamo e solidarizziamo con chi ha a cuore i destini di un popolo che è, da decenni, oppresso e derubato dall’occupazione e colonizzazione israeliana e a cui è impedito di vivere una vita dignitosa, che vengono definiti dalle maggiori cariche politiche di Israele come “bestie”, “da uccidere fin nelle culle”, il tutto con la complicità di USA e dei governi europei.
Ogni dissenso, ogni pensiero non allineato al mainstream occidentale è ormai punito duramente, pensiamo all’aggressione di diversi attivisti palestinesi e all’ultimo gra ve pestaggio fascio-sionista di Chef Rubio.
Ora è sempre più chiaro che antifascismo = antisionismo. Respingiamo queste intimidazioni di stampo mafioso, che segnalano la degenera zione morale dei cosiddetti “sostenitori del mondo libero”.
Israele ha superato la soglia degli orrori della guerra e sta compiendo un genocidio scientemente organizzato del popolo palestinese, tanto da colpire anche operatori umanitari e convogli di cibo e medicine per le popolazioni.
Occorre una mobilitazione continua su questi temi a partire dall’esempio dell’Assemblea per la Palestina di Pescara. Invitiamo alla partecipazione attiva alla protesta e a dimostrare concretamente il proprio sostegno.
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