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Davos, la fiera delle cazzate

Le do un brutta notizia: siamo arrivati alla fine della crescita. Sollevare le persone dalla povertà e mantenere i livelli di consumo occidentali non è più possibile.

Ecco perché non volevo venire a questa fiera della cazzate. Glielo dico: il motivo per cui non si riesce a intervenire sul serio sulla situazione ambientale siete voi, perché l’unico motivo per intervenire sul serio sta nel non avere singoli individui ricchi che consumano le risorse di piccole nazioni, che a quanto mi sembra è la premessa di tutto questo consesso.

Guardi la lista dei partecipanti, quanti di loro provengono dalle aziende che succhiano idrocarburi dalla terra?

Senza offesa, ma sono i soci paganti di Davos e della Coalizione per un futuro sostenibile, ed è ridicolo, siete tutti ridicoli. […]

Gli organizzatori invitano ogni anno qui a Davos una pop star o un’adolescente a protestare contro di loro, ma per le persone qui il mercato è più reale della natura.

Inoltre, per proteggere le nostre infrastrutture e occuparsi della popolazione che invecchia in Cina come in Occidente occorrerà una drastica ridistribuzione delle risorse economiche.

Semplicemente non c’è altro modo e sì, avverrà a costo della crescita.

* da “Diluvio”, Einaudi. Segnalato da Marco Ferri su Beh, Buona Giornata

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2 Commenti


  • Antonio

    quelli di Davos sono parassiti


  • Berry

    concordo, ma ci puo’ essere un altra soluzione,far sparire la poverta’ …eliminando i poveri …visto che e’ la giornata della Memoria …un mondo senza poveri matematicamente ci fa tutti piu’ ricchi , ergo guerra ai poveri e poi se le risorse del mondo sono limitate dividerle …magari solo in 1 mld di persone e non 8 ci fara’ stare meglio ….devono potenziare il Covid non combatterlo….naturalmente prima cha la AI si accorga di essere l’ unica forma di intelligenza senza inutili sentimenti di colpa

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