Ieri una giornata necessaria e importante per la nostra città e per l’intera Calabria. Migliaia in piazza, come non accadeva da tempo, per ribadire che l’istituzione della “zona rossa” è conseguenza della gestione criminale del territorio e del taglio delle risorse, che hanno colpito anno dopo anno, sempre più duramente, il servizio sanitario calabrese.
Abbiamo fatto i nomi e i cognomi degli artefici di questo sfacelo e ripetuto quali sono le priorità per questa terra:
- Un piano di interventi pubblici straordinari finalizzati a potenziare la SANITÀ PUBBLICA.
Arginando lo strapotere dei signori dalla sanità privata, che tra le altre cose occupano anche cariche politiche rilevanti da sempre, che continuano a speculare e ad ingrassare le loro tasche.
- Misure economiche per sostenere nell’immediato i calabresi colpiti dalla crisi, così da garantire un REDDITO PER TUTTI/E senza costringere nessuno a scegliere tra morire di covid o di fame.
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