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Calabria. “Giù le mani dal popolo palestinese”

Roma
Proteste alla Camera dopo gli attacchi che si sono verificati nella notte nei confronti della Sumud Flotilla, che nella notte ha denunciato sorvolo di droni, bombe sonore e polveri urticanti (ma anche esplosioni a poca distanza) in acque internazionali. Sinistra italiana e Verdi hanno ‘occupato’ l’aula, alzandosi in piedi e sistemandosi nei banchi del governo

Calabria
AVS – Alleanza Verdi e Sinistra in Calabria alle regionali candida Donatella Di Cesare capolista, nella Circoscrizione Nord e Sud, assieme a Mimmo Lucano, poi dichiarato incandidabile dal Consiglio di Stato in virtù della legge Severino, che AVS difende o attacca a seconda di chi si applica la norma di legge.
Il tutto con la benedizione di Fratoianni.

Donatella Di Cesare è dichiaratamente sionista. Di seguito alcune sue dichiarazioni:

«Sono convinta che il sionismo politico, quello di Herzl, abbia avuto il merito di ottenere una cittadinanza ebraica e uno Stato degli ebrei»

«Israele è un grande Paese. Usare la parola apartheid è odio contro il popolo ebraico»

«ritengo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, in questo momento, non sia un passo verso la pace»

«Mi sono sempre rifiutata di usare il termine “genocidio”, usato come una pietra […] Trovo che ci sia qualcosa di perverso nel trasformare i genocidati di ieri in genocidari di oggi»

«Sono critica verso i cortei pro-Palestina perché non puntano alla pace

A ciò aggiungiamo che in Calabria alcuni dei candidati alle regionali di AVS, nel corso delle manifestazioni a sostegno della Palestina, si fanno fotografare per costruire post sui social per pura propaganda elettorale.

Nessuna azione coerente di AVS, in sostanza, speculano sul genocidio per accaparrarsi qualche voto in più da chi in questi giorni ha dato vita a questo grandioso movimento e di chi ha manifestato dalla prima ora per intenderci.

Rammentiamo che a convocare lo sciopero generale e le manifestazioni in tutta Italia, non sono state né la Cgil, né uno dei principali partiti politici del centrosinistra.

Bisogna dirlo con chiarezza: senza l’azione dell’USB e del sindacalismo di base, senza il lavoro anche sotterraneo di organizzazioni sociali, giovanili e politiche (e siamo orgogliosi che come Potere al Popolo! Abbiamo dato il nostro umile contributo) nulla di tutto questo sarebbe stato possibile.

Bisogna gridare con forza: giù le mani dal popolo palestinese!

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