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Napoli. Il riscatto di un quartiere a partire dall’antirazzismo

Ricordate l’iniziativa di qualche giorno fa?

50- migranti che puliscono una piazza napoletana, gomito a gomito con gli italiani.

I leghisti e i “capuzzielli” della zona erano impazziti, perché il dualismo “italiani contro stranieri” su cui stavano capitalizzando il consenso di gente giustamente esasperata dal degrado era stato rotto.

Erano impazziti perché parlando con le persone era uscito fuori che il degrado della zona è dovuto alla camorra, all’assenza di ospedali e di servizi, ai cantieri sempre aperti, al rumore e alla viabilità congestionata anche per le carenze del trasporto pubblico, alla speculazione privata sulle case. E non certo a dei ragazzi che vengono qui per cercare una vita migliore. E che come noi abitano quel quartiere e ne subiscono per primi i disagi.

La Lega aveva parlato di “iniziativa spot”. Be’, in tutti questi giorni siamo passati per piazza Principe Umberto, e abbiamo scoperto un bel po’ di cose interessanti…

Per esempio che il giardino che abbiamo creato sta ancora lì, ed è molto apprezzato dalle persone a cui piace addolcirsi gli occhi. Che dopo la nostra iniziativa gli abitanti del quartiere hanno cominciato autonomamente ad innaffiare e piantare piante. Che alcuni immigrati di passaggio per la piazza si fermano a pulire, e che anche i commercianti contribuiscono con un po’ di manutenzione quotidiana, collaborando con i ragazzi.

E’ la dimostrazione che le persone a volte attendono solo una possibilità. Che gli immigrati e gli abitanti dei quartieri popolari non sono bestie che pisciano o schiumano rabbia, ma gente che ama un giardino e la bellezza.

E’ ancora una piccola cosa, ma con un po’ di lavoro militante e tanta buona volontà, dentro un quartiere popolare si è spezzata la paura, il pregiudizio, la rabbia. E si sta creando una comunità consapevole.

Il 14 settembre saremo ancora lì per una grande assemblea pubblica che apre il Vasto a tutta la città. Ascolteremo tante realtà associative che lottano per il bene di Napoli e scriveremo insieme le nostre rivendicazioni alle istituzioni.

E metteremo su uno spettacolo di teatro in piazza, perché vogliamo il pane ma anche le rose!

Non mancate, sostenete questo piccolo miracolo: PRENDIAMOCI CURA DEL VASTO: ASSEMBLEA E TEATRO IN PIAZZA.
Qui una bella intervista: 
https://www.facebook.com/exopgjesopazzo/videos/461707920987626/

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