Il giorno 5 settembre le popolazioni del circondario di Giugliano, Parete, Aversa sono scese in piazza per manifestare ancora una volta contro lo scempio ambientale e per dire basta roghi.
Si è partiti da Giugliano per poi arrivare ad Aversa, dove una marea di gente ha attraversato la città per ritrovarsi a Piazza Municipio, dove i rappresentanti dei comitati hanno potuto esternare la rabbia contro questa situazione, contro questa guerra silenziosa che produce quotidianamente morti per tutto il veleno che ci circonda, una guerra che dura da oltre un trentennio.
Ascoltate l’intervento in piazza di Arianna Organo e di Pasquale
Il comitato “Stop allo scempio ambientale ovunque di Giugliano” è intervenuto, attraverso i suoi rappresentanti, per esplicitare che solo l’unità delle popolazioni organizzate può costituire un elemento fondamentale di rottura di quel processo di connubio politico e malavitoso, che ha caratterizzato la speculazione sulla monnezza con arricchimenti vari e carriere politiche.
Hanno indicato la linea per l’assunzione del problema, che deve essere a carattere nazionale, e della presa di posizione in prima istanza del governo. Con l’utilizzo di grosse risorse economiche per vere bonifiche, che potrebbero rilanciare la nostra terra e riportarla a quella di una volta, splendida e meravigliosa, non certo come falsamente ci viene e descritta e propinata, sempre al fine del loro interesse di speculazione. Sono stati richiamati, inoltre, i sindaci a che non possono lamentare semplicemente la mancanza di risorse per potere agire, ma che finalmente mettano al centro del dibattito la questione dei vincoli di bilancio, che sono la vera causa dello strozzamento di possibilità’ degli enti locali a potere agire in supporto alle proprie popolazioni in sofferenza.
La mobilitazione continua e si espande su ogni territorio. Non un passo indietro.
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