Sabato scorso in Campania, i Comitati “Stop allo scempio ambientale Ovunque” hanno incontrato il Ministro Sergio Costa. E’ la seconda volta che i Comitati si incontrano con il ministro. Circa due mesi fa, i comitati avevano consegnato al ministro una piattaforma con una quarantina di proposte per affrontare e risolvere la questione “Terra dei fuochi” e l’incontro del primo febbraio scorso si è tenuto proprio per verificare se il ministro avesse assunto o meno quelle proposte.
Il ministro Costa durante l’incontro ha dichiarato cosa e quanto il Ministero dell’Ambiente fosse disposto a fare, non su tutti i progetti, in quanto alcuni non sono di competenza del suo ministero, ma della regione Campania e dei comuni.
“Non ci aspettavamo grandi rivoluzioni” – ha affermato la rappresentante del Comitato di Giugliano parlando con la stampa locale – ma sicuramente attendevamo qualche intervento più decisivo, che non c’è stato. Ci sarà, comunque, modo di rispondere al ministro e continuare un confronto, ancora tutto aperto e da sviluppare. L’instaurazione di un tavolo permanente con il ministro è stata una grande conquista dei comitati, perché ci permette di portare avanti le nostre proposte, e soprattutto di verificare di volta in volta gli interventi realizzati e gli eventuali miglioramenti. All’interno dei comitati vi sono persone che hanno scelto di tentare la strada del dialogo con le istituzioni, per affrontare un problema che continua a non trovare soluzioni. Siamo persone che spesso sacrificano tempo libero ed energie in una lotta che interessa tutti gli abitanti della terra dei fuochi. Riteniamo che il confronto su tavoli tecnici sia fondamentale, per trovare una soluzione, perché sposta tutta la questione su dati oggettivi, agendo con competenza e conoscenze tecniche. Vero è che fino ad oggi nulla è stato fatto o almeno i rari interventi non hanno portato risultati esaltanti, ma noi siamo fiduciosi che il cammino intrapreso riesca presto a dare i frutti sperati».
Qui di seguito il comunicato emesso dai Comitati Stop allo scempio ambientale ovunque:
«Il ministro ha enunciato le procedure e i percorsi che intende seguire ma noi abbiamo bisogno del raggiungimento dei risultati. Abbiamo chiesto che vengano nell’immediato istituiti tavoli tecnici di lavoro su almeno quattro punti che riteniamo fondamentali e su cui il ministro può agire da subito:
– Un nuovo piano d’azione su roghi tossici e incendi di impianti di trattamento rifiuti;
– L’inizio dei lavori di bonifica del SIN di Napoli Est;
– Una norma che vieti nuove concessioni per siti di trattamento rifiuti in territori già inquinati;
– Il finanziamento di una mappatura complessiva e aggiornata di tutto il territorio, che ricostituisca ed evidenzi lo stato e le cause della contaminazione delle diverse matrici ambientali.
I suddetti tavoli tecnici saranno convocati entro quindici giorni mentre il prossimo tavolo di confronto plenario sarà convocato prima di Pasqua.
Siamo – e sempre saremo – disposti a percorrere ogni strada utile a salvare la nostra terra: il confronto serrato con le istituzioni in ascolto, l’elaborazione costante di proposte politiche, la costruzione di un orizzonte di senso in cui collocare ogni rivendicazione si affiancano con naturalezza alla stagione sempre viva della giusta protesta. Non vogliamo essere riconosciuti solo come vittime, ma come soggetti di diritti e protagonisti di una stagione nuova in cui l’unità e la democrazia partecipativa tracceranno il percorso
Verso la gente, verso la vita, verso Terra di Lavoro. Mai più Terre dei Fuochi. In nessun luogo».
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