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Giugliano, Potere al Popolo avvia raccolta firme per salario minimo

Chiara, Francesco, Mario, Giulia…sono i nostri nomi. Nomi comuni, come quelli di 5 milioni di lavoratrici e lavoratori che in questo paese guadagnano meno di 10 euro lordi l’ora. La nostra Costituzione, all’art.36, prevede che la paga giusta debba garantire “un’esistenza libera e dignitosa”.

Ma come si fa a pagare mutui, affitti, bollette, trasporti, a prendere una pizza con gli amici, come si fa ad avere del tempo libero quando si guadagna una miseria? I nostri bisnonni hanno lottato per una Repubblica fondata sulla dignità di chi lavora, non sullo sfruttamento.

Ora tocca a noi: non vogliamo più lamentarci e basta, ma riprenderci il minimo che ci spetta! Il 19 maggio come Unione popolare abbiamo depositato in Cassazione la nostra proposta di Legge di Iniziativa Popolare per un salario minimo. OGGI,5 milioni di lavoratori percepiscono meno di 10 euro lordi l’ora.

OGGI, ogni anno emigrano dall’Italia 50 mila giovani, sono 1,8 milioni di under 30 italiani che risiedono stabilmente all’estero. OGGI, in Italia un giovane su quattro è a rischio povertà. OGGI, la ricchezza nelle mani del 5% più ricco degli italiani è superiore a quella detenuta dall’80% più povero. OGGI, il lavoro nero è uno dei problemi principali da risolvere nel nostro paese OGGI, è arrivato il momento di fare gli interessi della maggioranza del paese. Unisciti a noi, sostieni anche tu la legge di iniziativa popolare per un salario minimo di almeno 10 euro l’ora. 10 è il minimo!

* da TeleClubItalia

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