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Napoli in lotta a tutto campo. Occupato Rettorato dell’università, manifestazione contro il galà della Nato

Giornata decisamente “movimentata” quella di oggi a Napoli. In tarda mattinata gli studenti della Rete Studentesca per la Palestina ha occupato oggi a Napoli il rettorato della sede centrale dell’Università Federico II in segno di protesta per il bando di collaborazione scientifica con Israele varato dal Ministero degli Esteri (MAECI).

“Oggi la Federico II ed il suo rettore Matteo Lorito – è scritto in una nota diffusa dagli studenti- si sono svegliati così: abbiamo deciso di porre in essere un’azione forte occupando gli uffici del rettorato come è già avvenuto a Roma, a Torino, a Bologna”.

“Il bando Maeci, la fondazione Med’or, gli accordi stretti tra Italia ed Israele a livello accademico, economico, militare rappresentano per noi un punto di non ritorno circa la complicità dell’accademia con il criminale progetto di Nethanhyau di cancellazione del popolo palestinese”.

Nel pomeriggio invece si sono stati dei brevi scontri tra manifestanti contro la guerra e polizia in assetto antisommossa in via Toledo.

La manifestazione aveva cercato provato a mani alzate di superare il cordone di polizia per arrivare al teatro San Carlo, con l’obiettivo di contestare il concerto in programma per i 75 anni della Nato. Ma sono volate subito le manganellate.

Al momento gli scontri, durante i quali la polizia non ha lesinato l’uso dei manganelli per bloccare il corteo i manifestanti, sembrano conclusi. Tre giovani manifestanti sono stati visti con il viso insanguinato. Il resto del corteo con cartelli, slogan e striscioni contro la Nato, si è fermato e sta spiegandole ragioni della protesta contro la guerra.

Potere al Popolo in una nota diffusa nel pomeriggio ha denunciato che 8 attivisti sono rimasti feriti, due dei quali colpiti al volto e alla testa.
“Ancora una volta violenza e repressione in risposta a coloro che si mobilitano contro la guerra” – scrive Potere al Popolo nel suo comunicato – “In occasione del 75 anniversario dalla fondazione della Nato e delle celebrazioni previste per le 18 al Teatro San Carlo vanno avanti da giorni prescrizioni e intimidazioni atte a limitare gli spazi democratici del dissenso di coloro che si mobilitano contro la guerra. La tensione di questi giorni è culminata in violente cariche a danno del presidio bloccato a Via Toledo. Al momento si contano circa 8 feriti, di cui due colpiti al volto e alla testa”.

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