I sindaci Lepore e Funaro organizzano a Bologna la replica di Piazza del Popolo, un concentrato di ideologia di suprematismo europeista a sostegno delle politiche di riarmo e di difesa comune.
Potere al Popolo invita tutte le realtà politiche e sociali solidali a unirsi e scendere in piazza Sabato 5 aprile a Bologna per opporsi a questa vergogna.
– Rigettiamo il piano di riarmo e di difesa comune UE
– Fuori l’Italia dalla Nato.
– Contro l’Unione europea del suprematismo, della Guerra e delle multinazionali. Per l’internazionalismo, la pace e la solidarietà.
Il 15 marzo ha segnato un primo spartiacque. In Piazza del Popolo l’ambiguità ha lasciato presto il posto alle dichiarazioni di suprematismo europeista in favore della “difesa europea” che passa dal riarmo all’esercito comune, una piazza pagata centinaia di migliaia di euro dal sindaco Gualtieri con le tasse dei cittadini, le sponsorizzazioni private di Legacoop e del gruppo Repubblica-Fiat-Elkann, di cui Michele Serra si è fatto portavoce, i pullman pagati dalla CGIL o addirittura con i fondi pubblici come dall’Università di Parma.
In piazza Barberini, una manifestazione combattiva ha espresso tutta la contrarietà dei giovani, delle lavoratrici e dei lavoratori di diventare carne da cannone per la prossima guerra democratica, portata avanti dal piano di riarmo della Von Der Leyen a cui gli “intellettuali” italiani stanno prestando il loro supporto ideologico.
La battaglia è appena iniziata. Schlein ricompatta il PD su una mozione parlamentare che non lascia più dubbi sulla posizione bellicista del partito e di chi si accoda: dopo la spaccatura a Strasburgo, rilancia la continuazione della guerra in Ucraina e la politica e gli investimenti di una “difesa” comune, la quale si differenzia dalla proposta di Von Der Leyen solo per la regia continentale del riarmo.
Così i sindaci Lepore e Funaro organizzano la prossima piazza europeista che parlando di “pace e democrazia” nasconde la vera essenza di quello che è la UE oggi: riarmo, spinta imperialista con esercito unificato, complicità politica e istituzionale nei confronti del genocidio del popolo palestinese.
Noi non ci stiamo. Contro questa Unione Europea rispondiamo con l’internazionalismo e la solidarietà fra i popoli, non solo quelli bianchi europei, ma di tutto il mondo.
Mandiamo a quel paese l’Unione europea delle armi e delle multinazionali.
Diciamo no ai signori della guerra. Ci vediamo Sabato 5 aprile in piazza a Bologna.
Foto di Patrizia Cortellessa
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