L'allarme è stato lanciato nel corso della conferenza stampa sullo Stadio Tor di Valle organizzata da Italia Nostra Roma, Feder Supporter e Comitato “Salviamo Tor di Valle”, dove gli organizzatori hanno appreso del contestuale incontro del Sindaco e di alcuni Assessori con gli affaristi interessati al Business Park, cosiddetto Stadio della Roma. appreso che, dall’ incontro sarebbe derivato un accordo che prevederebbe la piena realizzazione del progetto con un eventuale sembra risibile taglio del 20% delle cubature. Ma, secondo Italia Nostra Roma in tal modo, stanno confermando l’Interesse Pubblico dell’intero progetto, in totale deroga giuridica e sostanziale al piano regolatore, sottraendo la decisione agli eletti del’Assemblea Capitolina per lasciarla ai funzionari della Regione e dei vari Ministeri della Conferenza dei Servizi.
Le associazioni che si battono contro la cementificazione a Tor di Valle nascosta dietro l'operazione "nuovo Stadio della Roma" prendono atto che la nuova Giunt, che doveva dare un forte segnale di discontinuità rispetto alle passate amministrazioni, di fronte ad una delle decisioni più importanti che assumerà durante la sua Consiliatura, "starebbe tenendo un comportamento che non si differenzia rispetto a quelli delle passate amministrazioni che avevano scelto la deleteria strada dell’urbanistica contrattata".
Italia Nostra Roma ribadisce il proprio favore alla costruzione di nuovi stadi, nei tanti luoghi possibili designati nel PRG, immaginando con essi un indotto positivo sulla qualità della vita nel tessuto vivo della città. E' il caso dei moderni stadi polifunzionali sul modello di quelli già da tempo realizzati in Inghilterra ed in Germania, nonché, in Italia, dalla Juventus e dall’Udinese, tuttavia, è nettamente contraria a che, con il pretesto di tale realizzazione, "si vogliano mascherare, in realtà, colossali speculazioni, estranee al pubblico interesse e unicamente e prevalentemente finalizzate ad interessi molto privati e specifici".
La superficie utile lorda destinata allo Stadio ed opere strettamente connesse sarebbe infatti pari ad appena il 12,42 % dell’intera superficie utile lorda comprensiva di un così detto “Business Park” ( eufemismo anglosassone che nasconde un enorme complesso edilizio a destinazione direzionale).
La Delibera comunale del dicembre 2014 (giunta Marino, ndr) che ha ravvisato il pubblico interesse nello Studio di fattibilità allora presentato, ha evidenziato, una volta venuti a conoscenza di taluni atti endoprocedimentali finora non conosciuti e non conoscibili, tutta una serie di incongruenze e di inosservanze di legge che fanno fortemente dubitare della sua legittimità e, quindi, della sua validità.
Anche la Conferenza di servizi che ha potere decisionale, attualmente in corso, ha fatto emergere molti contrasti sul progetto fra i soggetti pubblici che vi partecipano e con, a nostro parere, con rilevanti e sostanziali modifiche della Delibera del dicembre 2014.
Ne consegue che l’unico, legittimo strumento per l’attuale Amministrazione capitolina, allo scopo di evitare che si compia lo scempio deliberato dalla precedente Amministrazione, scempio, peraltro, fortemente contestato e contrastato da chi era allora all’opposizione ed oggi è al governo del Comune, al punto da presentare un esposto all’Autorità giudiziaria, è quello o di dichiarare nulla la suddetta delibera perché contra legem o di revocarla in autotutela a causa della sopravvenuta carenza del pubblico interesse.
Non solo, ma il procedimento in corso si appalesa, inoltre, sempre di più, come un “ contenitore” vuoto, in cui far confluire definizioni e decisioni assunte, in realtà, altrove, in separati e riservati contatti e incontri tra soggetti pubblici coinvolti e tra questi ed il proponente, in violazione dei generali principi di trasparenza e di pubblicità cui, per legge, deve sottostare il procedimento stesso.
Le associazioni che si battono contro la cementificazione di Tor di valle, annunciano che, a conclusione della Conferenza dei Servizi decisoria che dovrebbe avvenire il 3 febbraio prossimo, organizzeranno una nuova Conferenza stampa, per valutare gli esiti della Conferenza di servizi e, sulla base di questi, le eventuali iniziative da assumere in ogni opportuna sede, nessuna esclusa, a tutela dei diritti e degli interessi collettivi rispettivamente rappresentati e, più in generale, di tutti i cittadini.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
Daniele
RAGGI = ALEMANNO = BEPPE GRILLO = FASCISMO E AFFARI PER I SOLITI NOTI.