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La Regione Lazio regala S. Maria della Pietà alla ASL

Con una delibera della Giunta, la Regione Lazio regala il complesso alla ASL cancellando la volontà dei cittadini.

Il Comitato cittadino "Si può fare" insieme alla Ex Lavanderia continuerà a dare battaglia per l'uso pubblico del S. Maria della Pietà.
Con Delibera della Giunta del 20 dicembre 2016 e pubblicata due giorni fa nel BUR n. 3/2017, la Regione Lazio ha deciso di regalare il Santa Maria della Pieta' alla ASL Roma 1, riconoscendo alla ASL la proprieta' di 25 padiglioni, sostenendo che sono sempre stati adibiti a usi sanitari.
Tra questi il Padiglione 31 centro dell'attività culturale e sociale dell'Associazione Ex Lavanderia.
La ristrutturazione dei Padiglioni di uno dei più importanti complessi architettonici e parchi naturali di Roma viene affidata in toto alla ASL (anche per i beni regionali), insieme a fondi che ammontano nelle previsioni a oltre 22 milioni di euro nei prossimi 3-4 anni.
Il Comitato cittadino “Si Può Fare” che insieme all'Associazione “Ex Lavanderia” rappresenta un percorso cittadino che da circa 15 anni difende l'uso pubblico, culturale e sociale del S. Maria della Pietà contesta sin nelle premesse i contenuti della Delibera per le inesattezze e le falsita' contenute, prima tra tutte l'uso sanitario di tutti i padiglioni riconosciuti alla ASL. Il Padiglione 31 ad esempio fu ristrutturato per usi sociali e culturali con i fondi del Giubileo del 2000, e resta tale nelle delibere regionali che hanno seguito il Protocollo di Intesa del 2007 tra Regione, Provincia, Comune di Roma (a cui il Padiglione 31 era destinato), Universita' e ASL.
La Regione con la Delibera in questione cancella tutti quegli atti istituzionali e quelle deliberazioni popolari che in questi anni hanno promosso, richiesto e sostenuto l'uso pubblico, culturale e sociale del S. Maria della Pietà: dalla Proposta di Legge di Iniziativa popolare presentata da oltre 12.500 cittadini che giace da oltre un anno presso la Commissione Bilancio e Demanio del Consiglio Regionale, alla mozione del Municipio XIV del 2015, alla delibera n. 40 del 2015 del Comune di Roma, alla delibera del Municipio XIV del 2016.
Invece della dovuta discussione presso lo stesso Consiglio Regionale, la Giunta Regionale del Lazio ha deciso di regalare il Santa Maria della Pieta' alla ASL Roma 1 che ha gia' sperperato milioni di euro di denaro pubblico a partire da quelli del Giubileo del 2000, quando furono stanziati 25 milioni di euro di fondi speciali dell'Anno Santo per ristrutturare 9 padiglioni del S. Maria della Pietà, di cui 5 padiglioni da utilizzare come Ostello della gioventù e successivamente smantellati.
In questi anni, inoltre, la ASL ha gestito in maniera privatistica il patrimonio del Santa Maria della Pieta', aperto alle auto il Parco prima pedonale, richiesto affitti di mercato al Municipo XIV, lasciato degradare il patrimonio botanico esistente – il S. Maria della Pietà è secondo per specie esistenti solo all'Orto botanico – a partire dalla infestazione del punteruolo rosso che ha decimato le palme presenti, occupato indebitamente padiglioni della Regione, a partire da quelli che da oltre 15 anni dovevano essere destinati a Ostello e che non sono mai stati aperti.
Zero: questo e' il valore che la Regione da' alla partecipazione civile che da anni chiede una progettazione partecipata dei servizi e dell'utilizzo di questo importantissimo bene pubblico, al coordinamento tra le istituzioni, agli organismi eletti nella stessa sede regionale.
Con questo atto la Regione Lazio obbliga i cittadini e le cittadine a fare gli "straordinari per la democrazia", battendosi ancora una volta per la difesa di questo importante bene pubblico. E ancora una volta i cittadini e le realtà del territorio non si tireranno indietro.

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