Di fronte alla strage fascista e razzista di Macerata il solo dibattito sul divieto della manifestazione antifascista è sintomo del pericoloso degrado a cui è giunta la nostra Democrazia, quando bisognerebbe essere tutti impegnati per l’immediato scioglimento delle formazioni politiche che fanno riferimento al nazifascismo, cominciando dal negare loro l’accesso ad ogni competizione elettorale. Tutto quanto possibile e necessario sul piano istituzionale non è però più sufficiente, rendendosi ormai necessaria e fondamentale, di fronte all’ennesimo e gravissimo episodio di un piano eversivo in atto, la mobilitazione e la vigilanza democratica di tutti coloro che amano la libertà e vogliono attuato il dettato costituzionale in un regime di giustizia sociale. Per questo motivo, pur cercando di comprendere le motivazioni del sindaco di Macerata e dell’ANPI Nazionale, manteniamo i nostri impegni e confermiamo la nostra presenza alla manifestazione antifascista e antirazzista di Macerata.
Ora e sempre Resistenza!
La presidenza del Comitato Provinciale dell’ANPI di Roma
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