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Ladispoli-Cerveteri. Scendiamo in piazza per dire NO a Piazza Almirante

Il 16 marzo è la data scelta per inaugurare la piazza che si chiamerà Giorgio Almirante. Fascista sotto la dittatura di Mussolini, attentatore della costituzione (nonché della democrazia) e sostenitore delle leggi razziali. Capi d’accusa tra cui vilipendio degli organi costituzionali e complicità a stragi nere.

Davanti a questo curriculum da bravo camerata c’è chi ha il coraggio di esultare per avergli intitolato una piazza. “Ha fatto anche cose buone”, così si giustificano in molti. Una frase che fin troppo spesso sentiamo quando c’è da difendere l’indifendibile. La verità è che in tutti questi mesi l’amministrazione non ha mai trovato un motivo valido per intitolare una piazza a Giorgio Almirante,se non per un gioco politico.

Come all’asilo i nostri amministratori giocano a fare dispetti alle opposizioni, fregandosene di buona parte dei cittadini di ladispoli e calpestando la storia. Ad andarci di mezzo è la città con la sua immagine. La decisione di sindaco e consiglieri infatti non solo spezza la comunità di Ladispoli (che vanta un’unità ad oggi invidiabile da molti comuni) ma inserisce Ladispoli in quelle poche città tristemente note per una toponomastica di stampo fascista (vedasi la negativa portata nazionale della notizia).

Per il bene della città, ben prima dei motivi politici, chiediamo ai cittadini di attivarsi al fine di fermare quest’inutile iniziativa. Noi saremo in prima linea per difendere Ladispoli, la sua storia ed a rappresentare l’antifascismo, valore fondamentale della nostra costituzione. Ecco perché il 16 marzo saremo presenti alla manifestazione dell’Anpi, assieme al comitato NO Piazza Almirante. Appuntamento a Via dei fiordalisi (Ladispoli) ore 14.30.

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