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Roma. Sfratto e sigilli al cinema Palazzo a San Lorenzo

Ultim’ora. Gli attivisti sono rientrati ed hanno riaperto lo stabile;  invitano tutte e tutti a presidiare lo spazio a partire da ora. in un’assemblea pubblica che stanno iniziando e che proseguirà stasera con gli appuntamenti e gli incontri già previsti della rete solidale romana

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Con un blitz seminotturno è stato sgomberato l’ex cinema Palazzo, a San Lorenzo. Messi i sigilli ai portoni e saldate le porte, per impedire fisicamente (e non solo legalmente) nuovi ingressi o occupazioni.

L’ufficiale giudiziario era accompagnato da vigilantes privati e da rappresentanti della proprietà dell’edificio. Sembrerebbe insomma una “iniziativa privata”, rispolverando lo stile yankee dei tempi dell’Agenzia Pinkerton…

L’ex cinema era stato occupato l’11 aprile del 2011, “disturbando” i piani speculativi che volevano farne un… casinò (alla faccia di chi, dai banchi dei vari livelli di governo, passato e presente, dice di voler contrastare la piaga della ludopatia).

Nel corso di questi otto anni, invece, il Palazzo è servito per serate teatrali, culturali, presentazioni di libri e concerti.

La struttura era nel famigerato elenco dei palazzi da sgomberare a Roma, preparato dalla questura durante la “reggenza” di Salvini. All’epoca della sua pubblicazione gli attivisti avevano scritto:

Sul sito della Prefettura è stato pubblicato il Piano degli interventi di sgombero relativo a 23 immobili romani, tra cui lo stabile di piazza dei Sanniti, che dal 15 aprile 2011 è stato occupato per scongiurare l’ipotesi di farne un Casinò e ha ospitato le centinaia di attività che hanno permesso al quartiere di San Lorenzo di avere un luogo di aggregazione, cultura, socialità e non una piazza per il gioco d’azzardo. Quel luogo si chiama da otto anni Nuovo Cinema Palazzo, ma il documento prefettizio inserisce nell’immobile di Piazza dei Sanniti lo ‘Spazio 32’, che si trova a 400 metri di distanza e nulla ha a che vedere con il Nuovo Cinema Palazzo. La confusione non si ferma qui. Ci vengono attribuite criticità legate alla presenza di spaccio di sostanze stupefacenti. E allora l’errore diventa un’incriminazione. Alla quale rispondiamo con forza e nettezza che piazza dei Sanniti è proprio uno dei luoghi di San Lorenzo in cui non si spaccia e proprio perché otto anni fa il quartiere si mobilitò e diede vita a quel centro di attività sociali e culturali che sono la sostanza del Nuovo Cinema Palazzo. Il nostro lavoro quasi decennale contro ogni forma di dipendenza, tra cui il gioco d’azzardo e le sostanze stupefacenti, e la cura per il contesto urbano in cui siamo è inscritto nella storia della nostra esperienza di autogestione. Basterebbe conoscerla. Se il corso della nuova politica locale è quello di addizionare false notizie a false accuse per giustificare interventi di repressione di fenomeni che andrebbero invece tutelati e sostenuti, risponderemo con l’unica arma che abbiamo: la verità. Continuiamo a credere che sia più forte di qualsiasi potere”.

A scanso di equivoci, la “proprietà” ha mandato propri uomini armati ad eseguire lo sfratto.

E’ una nuova era, quella in cui il capitale fa da sé, col silenzio-assenso dello Stato…

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