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Roma. Al via lo sportello legale per denunciare i responsabili della crisi sanitaria

Apre al Quarticciolo, in via Togliatti 920/A, uno sportello legale gratuito per tutti coloro che durante l’epidemia di Covid-19 hanno subito l’abbandono della sanità pubblica.

La colpa non è dei medici, degli infermieri o degli operatori sanitari. La colpa è di chi doveva decidere e non l’ha fatto. La colpa è di chi deteneva la responsabilità politica.

Che la sanità italiana sia stata travolta dalla pandemia è sotto gli occhi di tutti. Non serve rievocare le bare di Bergamo, non serve ricordare le file di auto davanti agli ospedali. Sono immagini ancora troppo vivide nella memoria del paese.

La sanità pubblica avrebbe dovuto costituire l’ultima barriera di protezione tra il cittadino e l’ondata del virus. Era il compito che le affidavano la legge e il buon senso, ed evidentemente ha fallito.

Ma il disastro era davvero così inevitabile? Era inevitabile la negligenza nella stesura dei piani pandemici, fermi inspiegabilmente al 2006? Era inevitabile la sciatteria nell’applicazione delle misure previste dai piani, che pure nei rari casi in cui sono state messe in atto hanno fatto la differenza?

Basti l’esempio delle Usca laziali, sospese tra il paradossale e il ridicolo. Innanzitutto, la legge le richiedeva entro marzo e non sono state attivate fino a novembre. Ma la beffa non si ferma qui.

Quelli che avrebbero dovuto essere i commando dell’assistenza domiciliare si sono trasformati sotto il tocco magico di Zingaretti nelle nostrane Usca-r: unità sanitarie al risparmio che non fornivano nessun tipo di cura, ma si limitavano a collezionare tamponi in serie a scapito degli altri servizi.

Perché la sanità pubblica è in ginocchio? Le ragioni precedono l’epidemia: trent’anni di tagli selvaggi non passano senza conseguenze. La responsabilità è di chi aveva il dovere di tutelare l’interesse collettivo, la salute dei cittadini prima del portafoglio dei privati. Di chi, sotto i dettami dell’austerità, ha svenduto le risorse che gli erano state affidate dal mandato democratico.

Per questo abbiamo deciso di agire legalmente contro i responsabili politici dello scempio a cui abbiamo assistito. Abbiamo raccolto un team legale e sanitario al servizio di tutti quelli che hanno subito, che sono stati abbandonati dalle istituzioni regionali e nazionali durante la pandemia.

Lo sportello legale gratuito è aperto per raccogliere le loro testimonianze. Vi aspetta un avvocato a disposizione; la dott.ssa Elisabetta Canitano, ginecologa; e Francesca Perri, medico emergentista 118, da sempre impegnate nella difesa della sanità pubblica.

Se siete risultati positivi al Covid e non avete ricevuto assistenza medica, se non siete riusciti ad accedere ai tamponi, se vi sono state negate le cure per altre malattie gravi perché i reparti erano pieni, vi aspettiamo alla Casa del Popolo in via Togliatti 920/A tutti i lunedì e mercoledì dalle 17:30 alle 19:30.

Potete contattarci al numero di telefono: 351 787 6870;

Oppure inviarci un’email al:  comitatopopolare.sanitapubblica@gmail.com.

Abbiamo bisogno delle vostre storie. Non ci fermeremo così presto.

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